Gli amanti di Valdaro, un abbraccio lungo 6000 anni. Ecco la ricostruzione digitale dei due amanti

Uniti da 6000 anni,abbracciati, con le gambe incrociate l’una con l’altro, braccia attorno al collo e sulle spalle. Sicuramente una storia d’amore durata nei secoli. Sono stati denominati gli «amanti di Valdaro». Si tratta di due scheletri trovati in una necropoli vicino Mantova nel 2007 e risalenti al Neolitico. Oggi, dopo anni di studi, sappiamo con certezza che sono appartenuti a due giovani: un uomo e una donna, con una età tra i 18 e i 20 anni. La coppia è vissuta circa 6000 anni fa. Sono davvero unici, sia per la posizione in cui sono stati trovai, che per il significato che questo porta con se.

La loro storia ovviamente non si conosce, quindi questa morte avvenuta abbracciati sarà per sempre un enigma. Si possono sviluppare varie ipotesi, ma mai sapremo cosa sia realmente successo. Vicino a loro sono state ritrovate alcune punte di silice, quindi a primo acchito si era pensato che fossero stati uccisi, ma dalle prime analisi sugli scheletri questa ipotesi fu scartata. Forse allora qualche malattia? Oppure si erano abbracciati per riscaldarsi e contrastare il freddo? “E’ possibile” – dice la professoressa Silvia Bagnoli, presidente del Comitato – “però il luogo del ritrovamento, una necropoli, rende la cosa improbabile, o eccessivamente romanzesca. Sembrerebbe molto più verosimile pensare che i due corpi siano stati composti in quella posizione da mani pietose, che forse volevano lanciare un messaggio, magari non a noi posteri curiosi, ma certamente agli spiriti dell’aldilà, chiudere in un tenero abbraccio quello che era stato un amore (coniugale, probabilmente: è verisimile che a quel tempo ci si «sposasse» assai presto), consegnarlo tale e quale, incorrotto, al lungo viaggio della morte.”

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Le ossa sono conservate perfettamente, al momento dello scavo per non creare danni è stato utilizzato un contenitore per riporre l’intero blocco: zolla di 2 metri cubi di terra con le ossa. I due ragazzi non hanno mai cambiato posizione, si stringono in questo gesto d’amore ormai da 6000 anni. Gli Amanti di Valdaro sono oggi conservati sempre nel Museo Archeologico Nazionale di Mantova, e dal 11 Aprile 2014 sono accessibili al pubblico.

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Il tutto è stato possibile dal Comitato “Amanti a Mantova”, nato grazie dall’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, Comune di Mantova e Provincia di Mantova, fondato il 14 febbraio 2011, al fine di raccogliere i fondi necessari per permettere alla Soprintendenza di esporre in maniera definitiva la particolare scoperta. Oggi possiamo rivederli in una ricostruzione digitale, in tutto il loro splendore:

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Fonte: bioradar.net

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