Il patrimonio archeologico in Italia continua a stupire, anche i non esperti. E’ il caso di un contadino, casuale scopritore di un importante ritrovamento avvenuto in Provincia di Viterbo:
L’episodio si è verificato nel territorio di Tarquinia dove, a seguito del crollo di un terreno, un contadino del luogo ha scoperto i resti antichi di sette tombe. Dopo la segnalazione, a seguito di un’operazione di verifica tecnica effettuata sotto la supervisione di un funzionario archeologo e con l’aiuto di uno studio di desiner e di un’associazione dedicata all’archeologia, si è appurata l’origine etrusca dei manufatti ritrovati. Il terreno è ubicato lungo la strada vicinale degli Archi, a pochi passi dalla tomba degli Auguri scoperta nel 1878 e risalente anch’essa all’età antica:

“Tutti i contesti funerari – concludono dalla Soprintendenza – sono stati già visitati in passato dai clandestini. Tra loro si trovano alcune interessanti e suggestive tombe a camera, che stanno già fornendo un importante contributo di conoscenza. In tutti questi casi, dopo aver portato in luce i resti archeologici, le tombe vengono descritte, disegnate e fotografate, per poi ricoprirle sia a protezione delle strutture, che per ragioni di sicurezza pubblica“. La scoperta è stata effettuata non lontano dalla necropoli dei Monterozzi, situata lungo la strada vicinale degli Archi e dalla Tomba degli Auguri. Uno dei siti di grande interesse storico ed archeologico è rappresentato anche dalla Tomba dei Vasi Dipinti di Tarquinia:
La tomba – rivalutata nel 1987, fu purtroppo oggetto di una disastrosa opera di vandalismo, avvenuta nel 1963. In luoghi come questi, gli Etruschi dipingevano le pareti delle tombe dei defunti, scavate nella roccia. I resti delle opere antiche raccontano ancora oggi parte della vita dell’epoca che fu anche oggetto di influenza culturale per i romani. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:
La fase di restaurazione:
Tomba della caccia e della pesca (Tarquinia):