Che cosa è la cosiddetta archeologia sperimentale? Non è solo una passione ma una vera e propria forma di ricerca che aiuta gli umani moderni a simulare l’utilizzo delle antiche tecnologie al fine da comprendere al meglio la preistoria e la Storia antica. Un esempio italiano è rappresentato da un uomo che da anni continua questo genere di attività, confrontandosi anche con studiosi a livello nazionale:
si parla di punte di freccia in selce ma anche di altri strumenti antichi che vengono riprodotti per studiarne meglio le caratteristiche ed il potenziale utilizzo. L’importanza di questa attività permetti di ricostruire non solo il senso e il modo d’uso dell’antico reperto ricostruito, ma anche il contesto ambientale dell’epoca. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni dei filmati diffusi sul web. Tr le tecniche ricostruite, vi è ad esempio quella dell’accensione del fuoco. Utilizzata da alcuni popoli primitivi (come i Boscimani, Masai, Nativi americani, Aborigeni australiani ecc…), la tecnica consiste nel far rotolare un bacchetto di legno tra le palme delle mani. Link video: