Direttore emerito del “Centre national de la recherche scientifique” e dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi. Qui nel 1983 insieme al suo team e al dottor Françoise Barré-Sinoussi ha scoperto il virus HIV. Questo gli ha fatto raggiungere il Premio Nobel per la medicina nel 2008. Dall’inizio di questa pandemia il dottor Montagnier ha sottolineato la sua contrarietà verso i vaccini a mRNA, per i pericoli avversi soprattutto per i giovani e bambini.
“Sono scandalizzato per il fatto che si vogliano vaccinare i bambini perché stiamo davvero intaccando le generazioni future” aveva sottolineato in un intervista del giugno 2021 “L’Rna messaggero che ricevete dal vostro vaccino può benissimo avere effetti sulle generazioni future, che non rileviamo se non li andiamo a cercare. L’Rna è una totale incognita”.
Montagnier ha anche sottolineato che secondo alcune evidenze il covid è stato creato in laboratorio, tesi subito bloccata dal un gran numero di medici e scienziati che hanno iniziato a screditare l’operato del dottore. Oggi molti sono i dottori e gli scienziati che invece stanno facendo marcia indietro a tal proposito basandosi su prove che possono sostenere la tesi del professore.
Di recente a Milano ha partecipato ad una manifestazione organizzata da Italexit concludendo cosi il suo discorso al grande numero di gente presente: “L’uomo vincerà se si concentra sulla legge della natura e solo su quella. Ogni cittadino è libero e deve seguire anche le idee politiche, approfittate delle prossime elezioni per esprimere il vostro parere. Cosa direi a un giovane oggi? Dovete assolutamente agire, ognuno di voi, e trovare la verità nascosta dietro le menzogne. Viva la libertà”.
Fonte: byoblu.com