Rischia seriamente di diventare nero per quella che potrebbe essere il disastro ambientale più grande della storia del Mediterraneo, con conseguenze “catastrofiche” per l’ambiente e per milioni di persone. Il rischio è legato al naufragio della “CHEMICAL PIONEER”, una nave Chemical Tanker che si trova in grosse difficoltà vicino alla costa di Baħaq iċ-Ċagħaq – a largo di Malta – a causa del forte vento e del mare in burrasca. Già due giorni fa, le Autorità hanno inviato sul posto due rimorchiatori affinchè la allontanassero quanto più possibile dalle vicine coste per evitare che si incagliasse. La notizia è stata ripresa anche dal ministro dei Trasporti Ian Borg che ha confermato, attraverso un post Facebook, le operazioni di soccorso ad opera di Transport Malta:
«Sono stato informato che la nave ha avuto difficoltà a mantenere la sua posizione fuori dalle acque territoriali a causa del maltempo. Mi è stato assicurato che il rischio di una fuoriuscita di sostanze chimiche è molto basso» ha affermato il ministro. La nave costerna “Chem P”, di 209 metri, per 30 metri di altezza, registrata a St. Kitts e Nevis, costruita nel 1968 era originariamente assistita dal rimorchiatore Spinola. Tuttavia, è stata poi raggiunta anche dal St. Elmo che attualmente si trova ancora sul posto. L’operazione di salvataggio, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, viene condotta in condizioni molto difficili a causa del mare agitato. Di seguito il link del video della bomba ecologica a orologeria pronta a scoppiare in ogni momento con un impatto ambientale devastante. C’è il pericolo reale di una grave fuoriuscita di petrolio, o forse peggio, di un’esplosione, nel peggiore dei casi, il greggio potrebbe andare alla deriva nei paesi vicini, nel Mediterraneo, con esiti gravi e di lunga durata: