Che appartengano a specie marine (come le caretta caretta), terrestri (come le testudo hermanni) o anfibie-palustri (come le trachemys scripta) le tartarughe sembrano tendenzialmente propense ad aiutarsi tra loro quando un loro simile risulta in seria difficoltà. Per svariate cause, infatti, questi rettili corazzati possono finire a zampe all’aria, ribaltandosi pericolosamente. Fortunatamente, in molti casi, a risolvere questo problema ci pensano proprio alcuni “colleghi”, pronti a dimostrare anche all’umanità l’importanza dell’altruismo anche tra i rettili, spesso considerati animali “freddi” e poco socievoli ma, in realtà, non molto differenti da noi mammiferi. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:
C’è comunque da tener presente come questi animali siano spesso capaci di salvarsi autonomamente da un pericoloso ribaltamento (anche se in maniera decisamente più impegnativa) attraverso delle oscillazioni ben coordinate e … tanta pazienza e perseveranza! Un esempio di questa tecnica è documentato in questo interessante filmato:
Fortunatamente, anche gli esseri umani più sensibili fanno la loro parte contro il fenomeno del “ribaltamento” di tartarughe! In questo video è documentato il salvataggio di una grande tartaruga marina: