“Ma perché pungono proprio me?” – vi sarete chiesti ogni volta che una zanzara ha “preferito” voi piuttosto che altre persone presenti nella vostra stessa casa. Anche se l’idea di avere un “sangue più dolce” può sembrare soltanto una battuta di poco conto, alla base di questa affermazione ci sarebbe un fondo di verità scientificamente riconosciuta:
Come in molti ricorderanno, a pungerci è solo la femmina della zanzara che succhia il sangue anche ai mammiferi per nutrire le proprie larve. Ad aiutare la zanzara nella scelta delle proprie “prede”, non è la luce e nemmeno tanto il sudore ma piuttosto la quantità di anidride carbonica emessa da naso e bocca. Le zanzare, ad esempio, usano la vista (insieme all’olfatto) per localizzare gli esseri umani: quindi, indossare colori che risaltano (nero, blu scuro o rosso) potrebbe renderti più facile da trovare, almeno secondo James Day, un entomologo medico presso l’Università della Florida, in commento ha dato alla NBC. Ecco perché le zanzare tendono ad avvicinarsi ai nostri volti infastidendoci con il loro inconfondibile ronzio anche all’altezza delle nostre orecchie proprio durante il sonno! A questo, si aggiunge un altro importante elemento individuato dagli scienziati. Si tratta del gruppo sanguigno:
Mentre era già risaputo che le zanzare ci pungono per raccogliere le proteine dal nostro sangue, una ricerca aggiuntivo ha dimostrato che questi insetti possono trovare alcuni gruppi sanguigni più appetitosi di altri. Uno studio ha scoperto che in un ambiente controllato, le zanzare si posavano su persone con sangue di tipo O quasi il doppio di a quelle punte con sangue di tipo A. Le persone con sangue di tipo B hanno invece ottenuto un risultato “medio” restando quindi al secondo posto curioso podio di classifica di persone con più punture di zanzara. Inoltre, sulla base di altri geni, circa l’85% delle persone secerne un segnale chimico attraverso la pelle che indica quale gruppo sanguigno hanno, mentre il 15% no, e anche le zanzare sono più attratte dai secretori rispetto ai non secretori, indipendentemente dal tipo che sono. Uno dei modi principali in cui le zanzare individuano i loro bersagli è annusare l’anidride carbonica emessa nel loro respiro:
le zanzare un organo chiamato palpo mascellare e per farlo e possono rilevare l’anidride carbonica fino a 50 metri di distanza. Di conseguenza, è stato dimostrato che le persone che semplicemente espirano più gas nel tempo, generalmente gli esseri umani più grandi, attirano più zanzare di altre. Questo è uno dei motivi per cui i bambini vengono, in media, punti meno volte rispetto agli adulti. In diversi studi, è stato scoperto che le donne incinte attirano circa il doppio delle punture di zanzara rispetto alle altre, probabilmente a causa della sfortunata confluenza di due fattori:
espirano circa il 21% in più di anidride carbonica e sono in media di circa 1,26 gradi Fahrenheit più calde di altri. A peggiorare la situazione vi è l’esercizio fisico faticoso che aumenta l’accumulo di acido lattico e del calore nel tuo corpo, probabilmente ti fa distinguere dagli insetti. Nel frattempo, i fattori genetici influenzano la quantità di acido urico e di altre sostanze naturalmente emesse da ogni persona, rendendo alcune persone più facilmente individuabili dalle zanzare rispetto ad altre. Altri fattori che potrebbero aumentare il rischio di punture di zanzara in una persona riguarda anche la situazione batterica:
In uno studio del 2011, infatti, gli scienziati hanno scoperto che avere grandi quantità di alcuni tipi di batteri rendeva la pelle più attraente per le zanzare. Curiosamente, invece, avere molti batteri ma diffusi tra una maggiore diversità di specie diverse di batteri sembrava rendere la pelle meno attraente. Questo potrebbe anche essere il motivo per cui le zanzare sono particolarmente inclini a morderci caviglie e piedi: hanno naturalmente colonie di batteri più robuste. Non ci crederai, ma persino l’abitudine nel bere alcolici può rivelarsi negativa per quanto concerne le punture di zanzara:
Un altro studio ha inoltre scoperto che solo una singola bottiglia di birra da 12 once può renderti più attraente per gli insetti. Ma anche se i ricercatori sospettavano che ciò fosse dovuto al fatto che bere aumenta la quantità di etanolo escreto nel sudore o perché aumenta la temperatura corporea, nessuno di questi fattori è risultato correlato agli atterraggi delle zanzare, rendendo la loro affinità con i bevitori qualcosa di misterioso. In ogni caso, c’è comunque da tenere in considerazione come i fattori genetici rappresentino l’85% della variabilità tra le persone nella loro attrattiva per le zanzare, indipendentemente dal fatto che sia espressa attraverso il gruppo sanguigno, il metabolismo o altri fattori.
