In natura, non sempre la delicata riparazione di un cuore è prerogativa degli esseri umani e delle loro capacità chirirguche. Ad essere in grado di rigenerare le cellule dell’organo vitale è un piccolo pesce che ha catturato l’attenzione degli scienziati
In uno studio scientifico – pubblicato nel 2022 sulla rivista Nature e condotto da un team di ricercatori del Berlin Institute for Medical Systems Biology (BIMSB) – i ricercatori hanno analizzato in maniera specifica le dinamiche di autorigenerazione del cuore del pesce zebra, noto anche con il nome di danio zebrato (nome scientifico: Danio rerio) osservando gli stati cellulari transitori con caratteristiche di fibroblasti in seguito a lesioni delineando la funzione pro-rigenerativa dei fibroblasti che esprimono collagene-12. “Per comprendere la cascata di eventi che portano alla rigenerazione del cuore,” – riportano gli scienziati nello studio – “abbiamo determinato l’origine di questi stati cellulari mediante il tracciamento del lignaggio ad alto rendimento. Abbiamo scoperto che i fibroblasti attivati derivavano da due fonti separate:
l’epicardio e l’endocardio. Meccanicamente, abbiamo determinato la segnalazione Wnt come regolatore della risposta dei fibroblasti endocardici. In sintesi, il nostro lavoro identifica stati cellulari di fibroblasti attivati specializzati che contribuiscono alla rigenerazione del cuore, aprendo così possibili approcci per modulare la capacità rigenerativa del cuore dei vertebrati”. Lo studio del 2022 ha così permesso di identificare tre distinti stati cellulari transitori con caratteristiche di fibroblasti ( col11a1a , col12a1a e nppcfibroblasti) che sono le principali fonti di geni pro-rigenerativi conosciuti ed esprimono anche ulteriori fattori secreti con potenziali funzioni pro-rigenerative. Questi stati cellulari di fibroblasti sono ideali per essere driver cellulari per la rigenerazione in base ai loro profili di espressione, alla loro posizione nell’area della lesione e al loro aspetto transitorio dopo la lesione. Combinando il tracciamento del lignaggio ad alto rendimento con la velocità dell’RNA e l’inferenza della traiettoria a cellula singola, i ricercatori sono stati in grado di identificare sistematicamente l’origine di questi stati cellulari. Pur essendo di difficile simulazione, gli scienziati sperano di poter sfruttare queste informazioni per eventuali tecniche di rigenerazione destinate alla cura del cuore degli esseri umani.
Fonte: https://www.nature.com/articles/s41588-022-01129-5
#pesce #cuore #scienza #studio #nature #rigenerazione #cardiaco #pesci