I rappresentanti moderni di condritti (pesci cartilaginei) e osteitti (pesci ossei e tetrapodi) hanno anatomie scheletriche e traiettorie di sviluppo contrastanti che sottolineano la lontana divisione evolutiva dei due cladi. Lavori recenti sui vertebrati mascellari del Siluriano e del Devoniano superiore ha rivelato condizioni scheletriche simili che offuscano le distinzioni convenzionali tra osteitti, condritti e i loro antenati gnatostomi con mascella:
In un recente studio scientifico pubblicato sulla piattaforma online di nature.org, alcuni ricercatori descrivono i resti (placche dermiche, squame e spine delle pinne) di un condrittiano, Fanjingshania renovata gen. e sp. nov., dal Siluriano inferiore della Cina che precede i primi fossili articolati di vertebrati mascellari. Il fossile di fanjingshania – vecchio di 436 milioni di anni – possiede placche del cingolo scapolare dermico e un complemento di spine delle pinne che hanno una sorprendente somiglianza anatomica con quelle registrate in un sottoinsieme di condritti staminali (climatiidi ‘acantodi’). Unicamente tra i condritti, tuttavia, dimostra un rilascio di riassorbimento simile a osteichthyan degli odontodi delle squame (denti dermici) e un’assenza di tessuti odontogeni nelle sue spine:
I nostri risultati identificano l’acquisizione indipendente di queste condizioni nel gruppo stelo condrittiano, aggiungendo Fanjingshania a un numero crescente di taxa nidificati all’interno di acantodi così convenzionalmente definiti. La scoperta di Fanjingshania fornisce il supporto più forte finora per una ipotesi di radiazione siluriana primitiva di vertebrati mascellari prima della loro comparsa diffusa nella documentazione fossile nella serie del Devoniano inferiore. Si tratta, dunque, dei primi animali dotati di mascella cui discendenti evolutivi hanno poi portato alla nascita di anfibi e rettili prima e di mammiferi – esseri umani compresi – poi.