Stavano rompendo le rocce lungo la riva del fiume Sylva vicino al villaggio semi-abbandonato di Shikarda in Russia, quando hanno effettuato la scoperta:
Gli insetti scoperti sono Teleardimbis, simili a quelli noti come forbicine, che hanno 280 milioni di anni, molto più antichi dei più antichi insetti conosciuti prima, che avevano 120 milioni di anni. Gli insetti fossilizzati avevano grumi di polline sulla testa, sul corpo e sulle gambe:
Gli scienziati suggeriscono che si siano immersi nel polline delle piante non fiorite per nutrirsi. Ma sottolineano che c’è un mistero sul fatto che siano stati intrappolati dal polline, soprattutto perché questi insetti hanno le ali e quindi erano probabilmente in grado di disperdere il polline. Alcuni scienziati hanno avanzato la teoria secondo cui questi insetti hanno contribuito all’impollinazione delle piante molto tempo fa e che il vantaggio era reciproco.
“Esaminando il tipo di granuli di polline, gli autori hanno dimostrato che provengono solo da poche specie di piante, il che indica una stretta associazione tra le piante e questi insetti”, cita l’articolo Barry Lomax, professore di paleobiologia delle piante all’Università di Nottingham. Lo riporta il Guardian. Lo scienziato ha aggiunto:
“La cosa eccitante di questa scoperta è il fatto che sembra esserci un certo grado di specializzazione nelle interazioni pianta-insetto.” Aggiunge: “Questa nuova scoperta fossile indica che gli insetti hanno iniziato a rubare il polline delle piante per nutrirsi milioni di anni prima dell’evoluzione del processo di impollinazione, e questo alla fine è diventato un legame reciprocamente vantaggioso, poiché le piante hanno sviluppato meccanismi per garantire che gli insetti rimanessero attaccati ai granelli di polline, affinché gli insetti li fecondino.”
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