Antico Egitto, un corridoio un tempo nascosto è stato identificato all’interno della Grande Piramide di Giza nell’ambito di un progetto durato anni utilizzando la tecnologia moderna per rivelare i segreti all’interno dell’ultima delle sette meraviglie del mondo antico che è ancora in piedi. L’archeologo egiziano Zahi Hawass e il ministro del turismo del paese Ahmed Eissa, hanno annunciato la scoperta alla base della piramide:
La camera è stata scoperta dal progetto Scan Pyramids, un programma internazionale che utilizza scansioni per esaminare sezioni inesplorate dell’antica struttura. Stando a quanto si apprende, la scoperta all’interno della piramide, l’ultima delle sette meraviglie del mondo antico ancora in piedi, è stata effettuata nell’ambito del progetto Scan Pyramids che dal 2015 utilizza tecnologie non invasive tra cui la termografia a infrarossi, le simulazioni 3D e l’imaging dei raggi cosmici per scrutare all’interno la struttura:
Linnovativa tecnica consiste infatti nel tracciamento delle particelle muoniche dei raggi cosmici che bombardano la Terra a una velocità prossima a quella della luce e penetrano gli oggetti solidi in modo più efficace rispetto ai raggi X, consentendo agli scienziati di visualizzare con precisione la presenza di strutture sconosciute all’interno:
Occorre ricordare che, nel 2017 , gli scienziati che utilizzano la stessa tecnica hanno scoperto quella che hanno detto essere la prima grande struttura interna trovata nella piramide dal 19° secolo, quando hanno trovato un “vuoto” o “cavità” chiamato la Grande Galleria, uno di una serie di passaggi e camere. Oltre alla Grande Galleria, gli archeologi hanno trovato in precedenza la camera del re, all’incirca al centro della piramide, e una camera della regina più piccola nelle vicinanze:
La piramide, nota anche come Piramide di Khufu, fu costruita sull’altopiano di Giza alla periferia del Cairo dal faraone Khufu, un faraone della IV dinastia che regnò dal 2509 al 2483 a.C.. Ma parti della storia e della struttura della piramide di 4.500 anni sono rimaste avvolte nel mistero. L’ultima scoperta fa parte del progetto internazionale “ScanPyramids” lanciato nell’ottobre 2015 dal Ministero delle Antichità egiziano, che cerca di scrutare all’interno delle massicce strutture senza utilizzare metodi di perforazione invasivi:
Invece, gli scienziati hanno utilizzato “tecniche di rilevamento non invasive e non distruttive” chiamate radiografia a muoni , sviluppate in Giappone dall’Università di Nagoya e dalla High Energy Accelerator Research Organization. Tra le numerose anomalie termiche scoperte nel novembre 2015, anomalie significative sono state rilevate l’ anno successivo sulla parete settentrionale della Grande Piramide, dove sono stati visti quattro chevron a forma di V capovolta che sovrastano il corridoio discendente. “Continueremo a lavorare e a cercare utilizzando la tecnologia e metodi scientifici avanzati che sono sicuri, per scoprire i segreti dell’antico Egitto”, ha dichiarato Ahmed Issa, ministro del turismo e delle antichità del paese, durante la conferenza stampa. Link video:
#anticoegitto #egitto #archeologi #scoperta #raggix #raggicosmici #egiziani #giza #piramide