Attraverso un investimento iniziale limitato, intraprenderà studi e sviluppi tecnologici, in collaborazione con l’industria europea, per maturare la fattibilità tecnica e valutare i vantaggi, le opzioni di implementazione, le opportunità commerciali e i rischi dell’energia solare spaziale come contributore all’energia terrestre decarbonizzazione. SOLARIS affronterà anche i potenziali problemi ambientali, di salute e sicurezza e le sfide relative alla regolamentazione e al coordinamento della politica spaziale internazionale.
Attraverso SOLARIS, l’Europa estenderà lo stato dell’arte tecnologico in una serie diversificata di tecnologie chiave rilevanti per applicazioni sia sulla Terra che nello spazio, come le celle solari ad alta efficienza, la trasmissione di energia senza fili e l’assemblaggio robotico in orbita. Il suo obiettivo – riportano sul sito web dell’Esa – è che l’Europa diventi un attore chiave – e potenzialmente leader – nella corsa internazionale verso soluzioni energetiche pulite scalabili per mitigare il riscaldamento globale antropogenico. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso sul web:
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