Si conoscono più di 1.300 specie esistenti di questi interessanti artropodi marini – comunemente chiamati ragni marini ma che con i ragni terrestri non hanno molto a che fare:

I ragni terrestri appartengono alla sottoclasse Araneomorphae, mentre i ragni marini appartengono alla sottoclasse Pycnogonida. Le principali differenze tra ragni marini e terrestri sono:
- Habitat: I ragni marini vivono in acqua, mentre i ragni terrestri vivono sulla terraferma.
- Struttura corporea: I ragni marini hanno un corpo più allungato e sottile rispetto ai ragni terrestri. Hanno anche otto zampe, ma le prime due zampe sono più corte e più sottili delle altre sei.
- Respirazione: I ragni marini respirano attraverso le branchie, mentre i ragni terrestri respirano attraverso i polmoni.
- Alimentazione: I ragni marini si nutrono di invertebrati acquatici, mentre i ragni terrestri si nutrono di insetti e altri artropodi.
Nonostante queste differenze, i ragni marini e terrestri condividono alcune caratteristiche simili. Entrambi hanno un corpo diviso in due parti: il prosoma (il cefalotorace) e l’opistosoma (l’addome). Entrambi hanno otto occhi, anche se i ragni marini hanno spesso occhi più piccoli e meno numerosi dei ragni terrestri. Entrambi hanno anche otto zampe, che sono utilizzate per camminare, correre e catturare le prede. I ragni marini sono un gruppo di aracnidi relativamente primitivo, che si sono evoluti dai ragni terrestri centinaia di milioni di anni fa:

Oggi sono presenti in tutti gli oceani del mondo, dalle acque costiere alle acque profonde. Alcuni possono essere così piccoli che ogni muscolo è una singola cellula. Da fonti autorevoli, come Papers in Paleontology, si conferma come la diversità dei ragni marini che solcano oggi i nostri mari fosse tipica almeno già nel Giurassico, ovvero circa 160 milioni di anni fa. Questi curiosi invertebrati sono provvisti di un sistema respiratorio piuttosto insolito: assorbono i gas presenti nell’acqua attraverso le zampe. Se c’è qualcosa di inquietantemente simile a un ragno in loro, a parte il loro aspetto superficiale, è che si nutrono inserendo la loro proboscide in altri animali e succhiandone le sostanze nutritive. Link video: