Il più grande pesce osseo superava i cartilaginei: era più grande di uno squalo balena ed era più veloce di quanto inizialmente calcolato dagli scienziati

Ricostruzione artistica di due esemplari di Leedsichtys problematicus

Gli scienziati hanno studiato a lungo per tentare di darsi una spiegazione sul perché i pesci vertebrati sono di dimensioni inferiori a quelli cartilaginei: il pesce luna oceanico, infatti, pesa “solo” 2,3 tonnellate rispetto a pesci cartilaginei come gli squali balena che possono invece pesare fino a 34 tonnellate. Nel 2023, un nuovo studio scientifico avvalora l’ipotesi che le cause di questa caratteristica possano dipendere da quello che il team di ricerca ha definito un “incidente evoluzionistico”:

Leedsichtys problematicus

Oggi, il 95% di tutte le specie ittiche ossee, potrebbero essere limitate dal loro metabolismo. Gli animali più grandi generalmente devono accontentarsi di meno ossigeno per grammo di tessuto; poiché i pesci ossei sembrano possedere requisiti metabolici più elevati rispetto agli squali, potrebbe semplicemente essere impossibile per loro diventare molto più grandi del pesce luna dell’oceano. Il gruppo di ricerca ha analizzato i resti del pesce estinto Leedsichthys problematicus. Questa specie scomparsa, ritenuta il più grande mai registrato tra i pesci ossei, visse circa 165 milioni di anni fa in Europa e Sud America. Cresceva fino a raggiungere una lunghezza di almeno 16,5 metri e poteva pesare 45 tonnellate, il che significa che era più grande persino dello squalo balena di oggi:

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Per scoprire i segreti delle sue dimensioni, gli scienziati hanno deciso di calcolare i requisiti metabolici del L. problematicus. Hanno usato come guida i dati dei pesci ossei viventi e hanno scoperto che non solo sarebbero sopravvissuti, ma avrebbero anche prosperato: in teoria, il pesce gigante avrebbe potuto spostarsi ad una velocità di 17,8 chilometri orari mantenendo i suoi tessuti adeguatamente ossigenati, come riportato sulla rivista “Paleontologiy . Per fare un confronto, il pesce vivente più veloce probabilmente nuota a non più di 30 chilometri all’oraIl motivo per cui oggi non esistano pesci ossei giganteschi è ancora un mistero, ma dal punto di vista metabolico non c’è motivo per cui non dovrebbero esistere, concludono i ricercatori.

Fonte:

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