I primi generatori di immagini AI sono stati sviluppati all’inizio degli anni 2000. Uno dei primi esempi è stato il progetto “ImageNet” dell’Università di Stanford, che ha creato un database di milioni di immagini e le ha etichettate con parole chiave. Questo database è stato utilizzato per addestrare i primi modelli di apprendimento automatico in grado di generare immagini realistiche da testo. Ecco come si presentava il software dell’Università:
Nel 2015, DeepMind ha rilasciato il modello “DeepDream“, che era in grado di generare immagini surreali e psichedeliche da immagini normali. DeepDream ha dimostrato il potenziale dell’intelligenza artificiale per generare immagini creative e innovative.
Nel 2021, OpenAI ha rilasciato il modello “DALL-E“, che è stato in grado di generare immagini realistiche da testo descrittivo. DALL-E ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico ed è stato utilizzato per creare una varietà di immagini creative, tra cui opere d’arte, fotomontaggi e meme.
Nel 2022, OpenAI ha rilasciato la versione aggiornata di DALL-E, chiamata “DALL-E 2“. DALL-E 2 è in grado di generare immagini di qualità ancora superiore e ha un maggiore controllo sulle caratteristiche delle immagini generate.
Altri generatori di immagini AI degni di nota includono “VQGAN+CLIP” di OpenAI, “Imagen” di Google AI e “Craiyon” di Craiyon. In conclusione, i primi generatori di immagini AI sono stati sviluppati all’inizio degli anni 2000. Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante e i generatori di immagini AI sono diventati sempre più sofisticati e capaci di generare immagini realistiche e creative. A proposito del vecchio ImageNet, riportiamo qui sotto il link ad un video-approfondimento diffuso da Google nel 2011:
#ai #intelligenzaartificiale #generatori #immagini #computer #digitale