GX_P2V è una variante mutata del SARS-CoV-2, il virus che causa la COVID-19. È stata scoperta nel 2017 in un laboratorio di Pechino ed è letale per i topi umanizzati hACE2. Il virus è altamente attenuato nella sua forma originale, ma si è adattato alla coltura cellulare ed è evoluto in una forma mutata che è più letale per l’uomo. La forma mutata di GX_P2V presenta una delezione di 104 nucleotidi all’estremità 3′-UTR del suo RNA. Questa delezione è ritenuta rendere il virus più efficiente nella replicazione e nella diffusione. GX_P2V è una seria preoccupazione perché è un candidato probabile per il passaggio dagli animali all’uomo. È anche un buon modello per studiare i meccanismi patogenici del SARS-CoV-2 e sviluppare nuovi farmaci e vaccini contro il virus. Ecco alcune delle caratteristiche chiave di GX_P2V:
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Letale per i topi umanizzati hACE2: GX_P2V uccide tutti i topi umanizzati hACE2 entro otto giorni dall’infezione.
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Evoluto da una forma meno letale: La forma originale di GX_P2V era altamente attenuata e non letale per i topi umanizzati hACE2. Tuttavia, si è adattato alla coltura cellulare ed è evoluto in una forma più letale.
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Presenta una delezione di 104 nucleotidi all’estremità 3′-UTR del suo RNA: Questa delezione è ritenuta rendere il virus più efficiente nella replicazione e nella diffusione.
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Candidato probabile per il passaggio dagli animali all’uomo: GX_P2V è un coronavirus del pangolino e vi è il rischio che possa passare dai pangolini all’uomo.
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Un buon modello per studiare il SARS-CoV-2: GX_P2V è un buon modello per studiare i meccanismi patogenici del SARS-CoV-2 e sviluppare nuovi farmaci e vaccini contro il virus.
I ricercatori continuano a studiare GX_P2V per comprendere meglio la sua biologia e la sua potenziale minaccia per l’uomo.
Conseguenze potenziali:
La scoperta di GX_P2V è una preoccupazione significativa per la salute pubblica. Il virus è letale per i topi umanizzati hACE2, che sono modelli animali che esprimono il recettore ACE2 umano. Questo recettore è utilizzato dal SARS-CoV-2 per entrare nelle cellule umane. La delezione di 104 nucleotidi all’estremità 3′-UTR del RNA di GX_P2V è ritenuta rendere il virus più efficiente nella replicazione e nella diffusione. Ciò significa che il virus potrebbe essere più trasmissibile e potrebbe causare malattie più gravi negli esseri umani. Inoltre, GX_P2V è un coronavirus del pangolino. I pangolini sono animali selvatici che sono stati identificati come un possibile ospite intermedio del SARS-CoV-2. Ciò significa che vi è il rischio che GX_P2V possa passare dai pangolini all’uomo.
Ricerca futura e critiche di altri scienziati:
“Questa follia deve essere fermata prima che sia troppo tardi”, ha scritto il dottor Gennadi Glinsky, un professore in pensione. I ricercatori hanno giustificato i loro esperimenti perché intendono continuare a studiare GX_P2V per comprendere meglio la sua biologia e la sua potenziale minaccia per l’uomo. I risultati di questa ricerca potrebbero aiutare a sviluppare nuovi farmaci e vaccini contro il SARS-CoV-2. I ricercatori stanno anche studiando la possibilità di utilizzare GX_P2V come modello per studiare i meccanismi patogenici del SARS-CoV-2. Questo potrebbe aiutare a sviluppare nuove terapie per la COVID-19, una malattia cui mortalità, però, nel 2023 è stata notevolmente ridimensionata. Ha ancora senso mettere in pericolo gli scienziati contro una minaccia alquanto limitata?
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