Mentre molti animali vertebrati – uomo compreso – cercando di migliorare la propria qualità di vita per raggiungere la longevità, nel mondo dei vertebrati terrestri ci sono anche specie “programmate” per vivere soltanto pochi mesi! GloboChannel.com vi presenta l’animale vertebrato terrestre che, in media, vive meno di tutti gli altri:
Parliamo del camaleonte di Labord (Furcifer labordi). Questo piccolo camaleonte, endemico del Madagascar, ha un ciclo vitale che ricorda quello di alcuni insetti, il più corto mai registrato per un vertebrato terrestre. La sua durata di vita media è di soli 4-5 mesi, dall’uovo alla morte. I camaleonti di Labord schiudono le uova all’inizio della stagione delle piogge e crescono a velocità record. In poche settimane raggiungono la maturità sessuale, si accoppiano e depongono le uova. Dopo la schiusa delle uova, i camaleonti di Labord muoiono, esausti dal ciclo riproduttivo. Il breve ciclo di vita del camaleonte di Labord è una strategia adattativa alle condizioni climatiche del Madagascar. La stagione delle piogge è breve e imprevedibile, quindi i camaleonti devono riprodursi rapidamente per sfruttare al meglio le risorse disponibili:
F. labordi è l’unico camaleonte che ha tipicamente, ma non sempre, un ciclo di vita di un anno con gli adulti che muoiono dopo essersi riprodotti (sono semelpari ), [5] [6] sebbene ci siano indicazioni che spesso anche questo sia il caso per alcune altre specie affini, ad esempio F. antimena , F. campani e F. lateralis . [7]
La durata della vita più breve dopo la schiusa in F. labordi si riscontra in alcune popolazioni che vivono nelle regioni più aride dell’areale della specie. [5] [6] In questi, le uova si schiudono in modo sincrono all’inizio della stagione delle piogge a novembre, subito dopo le prime piogge. La loro crescita iniziale dopo la schiusa è rapida e l’età adulta viene raggiunta entro gennaio, momento in cui si riproducono. Tra la fine di gennaio e la fine di marzo le femmine depositano nel terreno le uova che si schiuderanno nella successiva stagione delle piogge e tutti gli adulti muoiono. [5] [6] In tali popolazioni, vivono solo circa 4-5 mesi dopo la schiusa, rendendola la durata di vita più breve mai registrata per un vertebrato tetrapode . [5] [6] [8]
In alcune altre popolazioni che abitano habitat meno ostili con precipitazioni più elevate, i piccoli emergono dalle uova fino a circa un mese prima e la durata della vita dopo la schiusa è tipicamente di 6-9 mesi. [6] Impiegano più tempo per raggiungere la maturità dopo la schiusa e alcune femmine possono riprodursi due volte nella stagione delle piogge (non sono strettamente semelpare). [6] Eccezionalmente, le femmine in tali regioni possono sopravvivere anche durante una stagione secca e nelle successive stagioni riproduttive, vivendo quindi ben oltre un anno dopo la schiusa. [6] Al contrario, i maschi competono pesantemente per i diritti di accoppiamento, spesso combattendo altri maschi e talvolta non nutrendosi per giorni quando sorvegliano una femmina, e in natura muoiono costantemente dopo una stagione riproduttiva. Quando invece vengono tenuti in cattività e viene loro impedito di prendere parte alla strenua competizione per i diritti di accoppiamento, i maschi mostrano una durata di vita simile a quella delle femmine, a volte superando anche un anno dopo la schiusa. [6] A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un documentario diffuso su YouTube dalla Bbc:
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