Su Marte trovato un buco misterioso che gli scienziati non riescono a spiegare – le foto e le ipotesi

Su Marte è stato scoperto un buco misterioso che ha lasciato perplessi gli scienziati. Si trova nella regione di Arsia Mons, uno dei vulcani spenti del pianeta. Il buco è perfettamente circolare, con pareti lisce e verticali, e ha un diametro di circa 35 metri. La sua profondità è stimata intorno ai 20 metri. L’origine del buco è ancora un mistero. Alcune ipotesi includono:

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  • Un tunnel lavico crollato: questa è l’ipotesi più probabile. In passato, Arsia Mons era un vulcano attivo e il buco potrebbe essere il risultato del crollo del soffitto di un tunnel scavato dal magma.
  • Un pozzo vulcanico: si tratta di strutture simili a buchi che si formano quando il magma si ritira all’interno del vulcano. Tuttavia, i pozzi vulcanici di solito non hanno pareti così lisce e verticali come questo buco.
  • Un impatto meteoritico: è improbabile, ma non impossibile, che il buco sia stato causato dall’impatto di un meteorite. Tuttavia, non sono state trovate tracce di un cratere da impatto nelle vicinanze.

Gli scienziati stanno continuando a studiare il buco con l’ausilio di sonde spaziali e telescopi per cercare di capirne meglio l’origine. La scoperta di questo buco, e di altri simili che sono stati trovati su Marte, è molto interessante perché potrebbe rivelare la presenza di grotte e tunnel sotterranei sul pianeta. Queste cavità potrebbero essere un rifugio prezioso per gli esseri umani che un giorno potrebbero colonizzare Marte, offrendo protezione dalle radiazioni e un ambiente stabile in cui vivere. Ma cosa ha creato, dunque, questo buco? Per prima cosa, la fossa, che è larga solo pochi metri, è stata effettivamente ripresa il 15 agosto 2022 dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, che all’epoca si trovava a circa 159 miglia (256 chilometri) sopra la superficie marziana. Anche questo buco nel terreno non è solo:

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Un altro cratere su Arsia Mons, ripreso nuovamente dallo strumento HiRISE sul Mars Reconnaissance Orbiter.(Credito immagine: NASA/JPL–Caltech/UArizona)

È uno dei tanti visti sui fianchi di un trio di grandi vulcani nella regione di Tharsis su Marte. Questa particolare fossa si trova su una colata lavica sul vulcano spento Arsia Mons e sembra essere un pozzo verticale. Ciò solleva una domanda: è solo una fossa stretta o conduce a una caverna molto più grande e straordinaria? Oppure potrebbe forse trattarsi di un tubo lavico molto profondo formatosi sottoterra molto tempo fa, quando il vulcano era ancora attivo? A volte – ricorda il sito web specializzato Space.com – se la crosta è sufficientemente sottile, il soffitto di questi tubi crolla. Se un collasso avviene lungo l’intera lunghezza del tubo, si forma una caratteristica chiamata solco, che è una lunga fossa che si trova comunemente sulla Luna e talvolta in altre aree di Marte. Se il soffitto del tubo crolla solo in piccole aree, tuttavia, si formano buchi come quelli fotografati su Arsia Mons. Gli scienziati planetari hanno anche visto catene di pozzi sui fianchi dei vulcani marziani, che sono tratti lineari di più pozzi che sembrano seguire la lunghezza di un tubo di lava. Abbiamo una comprensione molto migliore dei pozzi e dei tubi di lava sulla Luna rispetto a Marte. Sappiamo che alcuni di loro sono termicamente stabili a circa 17 C (63 F.). Ne abbiamo anche immagini migliori, con scorci intriganti di pavimenti ricoperti di massi:

Spettacolare vista dall’alto del cratere del Mare Tranquillitatis che rivela massi su un pavimento altrimenti liscio. Il pozzo di 100 metri potrebbe fornire l’accesso a un tubo di lava lunare. (NASA/GSFC/Università statale dell’Arizona)

Si sta riflettendo molto su come esplorare queste grotte lunari e questi tubi di lava, compresi i progetti concettuali per i robot che potrebbero esplorarli. Forse sulla Luna gli astronauti potrebbero rifugiarsi in habitat gonfiabili all’interno di questi tubi, dove sono protetti da sbalzi di temperatura, radiazioni e micrometeoriti.

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Fonti:

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