Le microespressioni sono involontarie espressioni facciali che appaiono sul viso per un brevissimo lasso di tempo, circa 1/25 di secondo. Sono associate a emozioni primarie come rabbia, tristezza, disgusto, sorpresa, paura e gioia. Secondo il pioniere degli studi sulle microespressioni, Paul Ekman, osservando queste fugaci espressioni è possibile capire se qualcuno sta mentendo. Tuttavia, è importante sottolineare che le microespressioni da sole non sono un indicatore definitivo di menzogna. Possono essere causate da altri fattori, come stress, stanchezza o dolore.
Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:
- Lampo emotivo: un’improvvisa e fugace espressione facciale che rivela un’emozione diversa da quella che la persona sta verbalizzando.
- Incoerenza tra espressioni facciali e parole: ad esempio, una persona dice di essere felice ma il suo viso mostra tristezza.
- Microespressioni asimmetriche: le espressioni facciali di bugiardi tendono ad essere più intense su un lato del viso rispetto all’altro.
- Attività di toccamento del viso: coprirsi la bocca, toccarsi il naso o strofinarsi gli occhi può essere un segno di inganno.
- Evitamento del contatto visivo: chi mente tende a distogliere lo sguardo più spesso.
Oltre alle microespressioni, è importante osservare altri segnali di comportamento non verbale, come:
- Cambiamenti nella postura
- Movimenti nervosi
- Incongruenze nel tono della voce
- Sudorazione
- Arrossamento
È fondamentale ricordare che non esiste un metodo infallibile per scoprire le bugie. L’analisi delle microespressioni richiede un’attenta osservazione e una formazione specifica. Inoltre, è importante valutare tutti i segnali nel loro complesso e non basarsi su un singolo indizio. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link a due video-approfondimenti diffusi su YouTube:
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- Come scoprire le bugie osservando le microespressioni facciali di chi ci parla: https://www.youtube.com/watch?v=9hkhfeimX8o
- Riconoscere le BUGIE con le MICROESPRESSIONI FACCIALI: https://www.youtube.com/watch?v=IkqOILwCCm4
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