Cambiamento del clima: aumento di mortalità del 3% nell’essere umano

Secondo Greenpeace e Isde, l’Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente saremmo in piena fase di “estinzione di massa”. L’aumento di temperatura degli ultimi anni infatti non sarebbe soltanto la causa di molte calamità singolari come i grossi incendi in Russia degli ultimi tempi, ma anche di fenomeni forse meno evidenti ma pur sempre molto pericolosi. I dati infatti riportano che egli ultimi tempi il 3% di mortalità umana in più sottolineando come “la concentrazione di CO2 in atmosfera è salita da 300 ppm (parti per milione) del 1908 a 389 ppm nel 2010.” Questo vuol dire che c’è un fenomeno che lega la nostra vita con la temperatura del pianeta, in particolare l’aumento di temperatura aumenta la probabilità di problemi respiratori nell’essere umano, specie in individui molto giovani o anziani. A confermare la drammatica situazione sono anche i dati sulla biodiversità delle specie animali, a rischio dagli uccelli agli anfibi aumentando in modo sproporzionato il numero di specie, come la zanzara tigre, ora presenti in ambienti come le Hawaii e l’Europa.

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