Ha atteso 99 milioni di anni per essere ritrovato, questo piccolo, meraviglioso fossile di ambra contenente un cucciolo di camaleonte, il più antico camaleonte mai trovato. L’esemplare risale al periodo Cretaceo e misura solo 18 mm di lunghezza. È uno tra i 12 rettili rinvenuti nell’ambra nella giungla tropicale del Myanmar, e donati al Museo Americano di Storia Naturale da parte di un collezionista privato. I fossili sono in perfetto stato di conservazione.
Resti, questi, che raccontano davvero bene la biodiversità delle foreste tropicali nella preistoria, e che, spiega Edward Stanley della University of Florida, che ha analizzato i campioni, costituiscono quasi delle finestre verso il passato: “la pelle e le fragili e delicate ossa di piccole lucertole”, spiega Stanley, “di solito non si conservano, soprattutto ai tropici”, e questi reperti ci consentono di accedere a informazioni uniche.
Gli scheletri degli animali sono stati completamente ricostruiti grazie a una scansione completa in 3D degli scheletri, senza che ci fosse la necessità di aprire il fossile. Gli esperti hanno così ricostruito al computer dei modelli e riprodotto stampe 3D per studiare la fisiologia dei rettili preistorici.
Un’osservazione che Stanley giudica addirittura “sconvolgente”: “Di solito”, spiega lo scienziato, “abbiamo un zampa o qualche altra piccola parte conservata in ambra, ma queste sono interi esemplari. Artigli, denti, anche le scaglie colorate sono perfettamente intatte; la mia esperienza con la tecnologia CT mi ha portato a capire che questa era l’occasione per guardare più da vicino e vedere le lucertole in prospettiva evolutiva”. (FONTE)