Bambina di 4 anni muore di malaria, primo caso in Italia da oltre 30 anni. I genitori: “assurdo, mai stati all’estero”

Aveva solo 4 anni la bambina deceduta per malaria a Brescia. Stando a quanto riportato da alcune agenzie giornalistiche, la piccola era stata trasportata nella struttura sanitaria lombarda dall’ospedale Santa Chiara di Trento. Lo rendono noto fonti interne dal nosocomio bresciano. La bambina era giunta in ospedale già in condizioni gravi.

La malaria è una malattia infettiva causata da un microrganismo parassita che si trasmette all’uomo attraverso la puntura di zanzare del genere Anopheles. In Italia era scomparsa a partire dagli anni ’50. I casi che ancora si verificano nel nostro Paese riguardano turisti che rientrano da Paesi a rischio, ma con l’alto flusso di migranti sbarcati negli ultimi mesi la questione diventa più difficile da interpretare.

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Un vero e proprio giallo che lascia perplesso anche Giampiero Carosi, infettivologo dell’università di Brescia. “Quello della bimba di 4 anni morta per malaria cerebrale senza essere uscita dall’Italia è un caso eccezionale, che richiederà un’attenta indagine epidemiologica. In 30 anni a mia memoria abbiamo avuto 3-4 casi di malaria autoctona, alcuni con ‘zanzare d’importazione’.

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Ma come può essere stata infettata la bimba? “E’ possibile che una zanzara abbia punto qualcuno infetto, magari di rientro da un viaggio in Africa, perché questo sembra un caso da falciparum, plasmodio prevalente nel continente africano, e poi l’insetto abbia trasmesso il microrganismo alla piccola”.

In relazione alla morte della bambina la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha chiesto una relazione all’assessorato alla Salute della Provincia Autonoma di Trento e ha inviato un gruppo di esperti per accertare le modalità del contagio, considerato che la bambina non risulterebbe aver effettuato viaggi all’estero in Paesi a rischio. Ad annunciarlo una nota del ministero della Salute. “Del gruppo – si specifica – faranno parte anche esperti di malattie infettive e tropicali ed esperti dell’Istituto zooprofilattico”.

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“In Italia non sono presenti specie di zanzare che possono trasmettere la malattia ma, nei casi di origine non definibile, le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità consigliano di effettuare ugualmente una disinfestazione del reparto come misura di ulteriore profilassi” che verrà effettuata oggi “anche se non si ravvisano rischi per coloro che hanno frequentato il reparto nei giorni scorsi”. E’ quanto segnala l’Azienda provinciale di Trento per i servizi sanitari.

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Il caso della bambina morta di malaria a Brescia è “un fatto di una gravità assoluta” che deve far scattare “l’allarme sanitario per il nostro Paese“. Così la Lega che sferza il governo e chiede “espulsioni di massa“. “Che assicurazioni danno la presidenza del Consiglio e i ministri dell’Interno e della Salute che le orde di finti profughi che stanno invadendo l’Italia non stanno anche portando gravissime malattie?”, dice il responsabile leghista Sicurezza e immigrazione Tony Iwobi. Un leghista di origini nigeriane.

Ma in Italia circola la zanzara anofele? “In Italia ci sono questi insetti – risponde l’esperto – Sono stati rilevati in Appennino, nel Delta del Po. Le zanzare che circolano in Italia, però, non sono molto adatte a trasmettere il falciparum. Anche se, in teoria, potrebbero farlo. Occorrerà un’attenta analisi epidemiologica per chiarire questa vicenda”, conclude. VIDEO:

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