I frutti di bosco rallentano l’invecchiamento del cervello

Prove scientifiche dimostrerebbero che i mirtilli, le more, le fragole e altri frutti avrebbero effetti benefici sul cervello e potrebbero aiutare a prevenire la perdita di memoria correlata all’avanzare dell’età e forse anche a prevenire altri problemi. Barbara Hale-Shukitt, Ph.D., e Marshall G. Miller sottolineano come siano preoccupanti i costi sanitari sul trattamento del morbo di Alzheimer e di altre forme di declino mentale spiegando che la ricerca dimostra mangiare frutti di bosco può rallentare l’invecchiamento cerebrale. Per la ricerca, sono stati analizzati quasi tutti i tipi di frutti di bosco, studiandone le cellule, e analizzando poi alcuni risultati sia sugli animali che sull’uomo. Questi frutti aiutano il cervello a rimanere in buona salute in diversi modi. I frutti di bosco contengono alti livelli di antiossidanti, composti che proteggono le cellule dai danni provocati dai radicali liberi nocivi. Questi frutti cambierebbero anche il modo di comunicare dei neuroni nel cervello. Caratteristiche che potrebbero aiutare a prevenire l’infiammazione nel cervello che contribuisce al danno neuronale e migliorare sia il controllo motorio che la cognizione. I ricercatori suggeriscono che ulteriori ricerche mostreranno se questi benefici sono il risultato di singoli composti condivisi tra i frutti di bosco o se le combinazioni uniche di sostanze chimiche di ogni frutta hanno effetti simili. L’American Chemical Society è un’organizzazione senza scopo di lucro istituita dal congresso degli Stati Uniti. Con più di 164.000 membri, ACS è la più grande società scientifica del mondo e leader mondiale nella fornitura di accesso alla ricerca chimica legata attraverso i suoi database, le sue riviste e le sue conferenze scientifiche. I suoi uffici principali sono a Washington, DC e Columbus, Ohio.