
Gli uccelli sono in realtà dei dinosauri. A molti questo dettaglio scientifico è oramai cosa nota da decenni, ma è bene ricordarlo. Dopo l’estinzione di massa avvenuto al termine del Cretaceo, buona parte dei dinosauri si estinse. Ma in realtà, una parte di dinosauri teropodi (già all’epoca dall’aspetto simile a quello degli uccelli odierni) è sopravvissuta sino a dar vita alle specie moderne. Semplificando tutto l’iter evolutivo durato decine di milioni di anni, è possibile affermare che penne e piume sono il risultato dell’evoluzione di squame, il becco, invece, un tempo era il muso di muniti di denti aguzzi. Alcune specie di uccello hanno conservato becchi dentati, mentre, tra i dettagli che lasciano comprendere a noi umani la correlazione tra le specie di dinosauro antico con quella degli uccelli moderni sono facilmente riconducibili alla presenza di zampe posteriori munite di tre dita, spesso caratterizzate tra artigli di notevoli dimensioni. E’ il caso di questa grande zampa d’uccello:
La zampa in questione appartiene ad un esemplare di casuario (casuarius casuarius) un uccello non volatore diffuso ancora oggi in Nuova Guinea, esclusa la parte centrale a settentrione e le pianure, nelle isole Aru, nel Queensland nord-orientale (Australia) e nell’isola di Seram, dove fu probabilmente introdotto. Come riporta Wikipedia:

“Gli uccelli (Aves [Linnaeus, 1758])[1] sono una classe di dinosauri teropodi[2][3] (dinosauri aviani) altamente specializzati caratterizzati dalla presenza di becchi sdentati e forcule, code corte con pigostilo, corpi ricoperti di piumaggio e ripieni di sacchi aeriferi, dita anteriori fuse, uova dai gusci duri, metabolismi alti e ossa cave ma robuste. In base a diversi criteri di classificazione, il numero di specie di uccelli conosciute oscilla fra le 9.000 e le 10.500[4], delle quali almeno 120 si sono estinte in tempi storici”. Secondo alcune teorie, inoltre, mentre un gruppo di dinosauri ha conseguentemente causato la nascita degli uccelli, anche dinosauri predatori come il famigerato tirannosauro presentavano forse un manto piumato tipico degli uccelli. Quest’ultima teoria è ancora un argomento in fase di dibattito che però sembra basata su riflessioni sensate. Nonostante questi animali siano ancora oggi rappresentati con l’aspetto più simile a quello di un coccodrillo, forse in futuro dovremmo abituarci all’idea che gli ultimi dinosauri predatori non erano altro che enormi uccelli e che, probabilmente, avevano un aspetto simile a questa ricostruzione:

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