I satelliti che utilizziamo per tracciare l’ambiente globale potrebbero aver dipinto un’immagine imprecisa del cambiamento climatico nel corso degli anni.
Si scopre che i dati satellitari su cui si basano gli scienziati per creare modelli climatici non corrispondono effettivamente alle leggi della fisica, secondo una ricerca pubblicata la scorsa settimana sul Journal of Climate. In natura, esiste un legame chiaramente definito tra temperatura e umidità dell’aria che non si riflette nei dati. Quindi ora gli scienziati devono capire se i satelliti hanno sovrastimato quell’umidità o se, invece, in uno scenario molto più urgente, hanno sottovalutato significativamente quanto il pianeta si è riscaldato nel tempo:
Sarà una sfida difficile, poiché i diversi set di dati e modelli utilizzati dagli scienziati in varie istituzioni aderiscono meglio alle diverse leggi della natura, secondo Live Science. Capire quali sono i più precisi e, di conseguenza, quali misurazioni satellitari sono state imprecise, richiederà uno sforzo serio. “Attualmente è difficile determinare quale interpretazione sia più credibile”, ha detto in un comunicato stampa lo scienziato del clima del Lawrence Livermore National Laboratory e autore principale dello studio Ben Santer. “Ma la nostra analisi rivela che diversi set di dati osservativi, in particolare quelli con i valori più piccoli di riscaldamento della superficie oceanica e riscaldamento troposferico, sembrano essere in contrasto con altre variabili complementari misurate in modo indipendente”.
Parte della riconciliazione dei dati satellitari con le osservazioni climatiche effettive richiederanno di tornare indietro nel tempo e tracciare come i due si sono separati. Ad esempio, se i modelli informati da questi satelliti prevedono temperature diverse da quelle effettivamente osservate, allora i satelliti probabilmente hanno misurato l’umidità dell’aria correttamente ma la temperatura in modo errato e viceversa. Sfortunatamente, ci vorrà del tempo per risolverlo prima che gli esperti possano trarre conclusioni su ciò che questi apparenti errori possono rappresentare per la comunità di ricerca sul cambiamento climatico in generale. Non c’è alcuna garanzia che i satelliti abbiano decisamente sottovalutato l’aumento della temperatura globale, ma è una possibilità allarmante che dovrà essere considerata con attenzione.