Alcune città, inoltre, si stanno già mobilitando per creare linee esclusive per i ciclisti in questi luoghi, oltre a incoraggiare l’uso della bicicletta per il trasporto verso i centri sanitari. “La bicicletta è già consolidata come mezzo di trasporto in molte città e capiamo che sarebbe fondamentale includere i ciclisti per l’ingresso nel drive-thrus vaccinale. Pertanto, invitiamo tutti i municipi del paese ad aderire al movimento. Abbiamo unito l’accesso al vaccino e la democratizzazione dell’uso delle biciclette in un’unica azione e speriamo che questa iniziativa aiuti nella missione di vaccinare sempre più brasiliani”, commenta Tomás Martins, CEO e co-fondatore di Tembici.
Igiene e cura quando si va in bicicletta
Come rinforzo di sicurezza per gli utenti, dall’inizio della pandemia, sulle biciclette sono stati inseriti tag con raccomandazioni per l’uso e la cura da parte degli utenti, come indossare maschere durante i viaggi, lavarsi le mani prima e dopo aver pedalato ed evitare il contatto con occhi, bocca e naso prima di lavarsi le mani. Oltre alla pulizia quotidiana con alcool al 70%, sempre presso la centrale operativa dell’azienda, tutte le bici vengono lavate con cloro diluito in acqua. Tembici ha anche implementato il rilascio di tutte le biciclette Bike Itaú tramite QR Code. L’innovazione va incontro alle nuove abitudini di cura della persona richieste durante la pandemia, dal momento che l’utente non ha bisogno di inserire i codici nella banchina delle stazioni per sbloccare la bicicletta, basta avvicinare il cellulare, evitando il contatto con l’attrezzatura.