Le cisterne non sono oggetti altamente tecnologici, ma la loro efficienza ha origini lontane. Il semplice sistema consente di catturare e conservare l’acqua piovana per un uso successivo. È già abbastanza comune nel nord-est del Brasile, in luoghi che soffrono la siccità per la maggior parte dell’anno. Con l’arrivo delle piogge estive è possibile catturare un buon volume d’acqua:
Attraverso il movimento Cistern Já, formato da un gruppo indipendente di cittadini interessati alla conservazione delle risorse idriche, chiunque può accedere a suggerimenti online su come produrre una semplice cisterna in casa. Inoltre, l’iniziativa prevede anche incontri specifici che fungono da workshop, dove vengono insegnate le tecniche per la realizzazione del sistema. Clicca qui per accedere al manuale. Nella pagina del movimento vengono divulgate alcune informazioni di base sulle cisterne, ma gli internauti hanno accesso anche ad altri link importanti per chi vuole iniziare. Una delle opzioni è il video sul canale Consumo Consciente, dove Édson Urbano spiega tutti i passaggi affinché chiunque possa costruire la propria mini-cisterna:
Il sistema è molto semplice e pratico. Invece di lasciar passare semplicemente l’acqua piovana, è possibile collegare la cisterna alla grondaia e utilizzare centinaia di litri d’acqua. La risorsa non è potabile, ma può essere utilizzata per pulire, innaffiare le piante, sciacquare, tra le altre cose, risparmiando una grande quantità di acqua. L’opzione è economica e può essere applicata in qualsiasi casa, senza bisogno di molto spazio, il che la rende ideale anche per l’ambiente urbano. Inoltre, non è necessario avere molte conoscenze sulla gestione degli utensili per implementarlo e la riduzione degli sprechi è innegabile. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video-tutorial diffuso sul web (lingua portoghese):