Il povero tucano, vittima del traffico di animali ha perso un pezzo di becco che è stato ricostruito grazie alla stampa 3D e per fortuna è riuscito a ricominciare a mangiare. L’uccello di nome Tieta è stato recuperato presso un rivenditore illegale di animali. Il becco superiore era spezzato completamente a metà così il gruppo ambientalista Instituto Vida Livre e Universidade Federal do Rio de Janiero sono riusciti a salvare l’animale.
La protesi installata è stata stampata da una stampante 3D ed è stata creata basandosi su un modello di tucano imbalsamato, infine il pezzo è stato rivestito di uno smalto non tossico e un polimero a base di olio di ricino per renderlo più resistente. Il particolare becco del tucano, oltre ad essere molto particolare è essenziale per l’animale sia per nutrirsi che per la termoregolazione. Dopo 3 giorni dall’applicazione, il tucano ha iniziato a nutrirsi da solo. La medicina legata alla stampa 3D ha fatto salti da gigante anche nella chirurgia animale, infatti sono state ricreate zampe di cani, porzioni di tartaruga e piedi di oche.
Fonte: focus.it