In base a questi nobili presupposti, un progetto – LIFE Recorgfert PLUS – mira al recupero di suoli alcalini e sterili attraverso lo sviluppo finale e la messa a punto per il mercato di un nuovo fertilizzante organico-minerale. I promotori dell’iniziativa spiegano di essere così riusciti a produrre un fertilizzante sviluppato grazie ad una tecnologia brevettata utilizzando Zolfo miscelato finemente con argilla bentonitica (per renderlo friabile e facilmente assorbibile dalle piante) e polvere essiccata di arance spremute, provenienti localmente da rifiuti agricoli inquinanti. In particolare:
Il nuovo fertilizzante organico-minerale non ha componenti chimici ed è prodotto solo con una combinazione fisica di materiali di base; pertanto, non vi è percolazione di componenti chimici nelle acque sotterranee come avviene invece con l’utilizzo di fertilizzante chimico. Il prodotto impedisce anche la riduzione della biodiversità del suolo, mantenendo sia un equilibrio naturale, sia una multifunzionalità dell’ecosistema, che rappresenterà un valido sostituto eco-sostenibile dei ferilizzanti chimici. LIFE Recorgfert PLUS contribuisce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite relativi non solo al cambiamento climatico e all’ambiente, ma anche alla povertà, alla disuguaglianza e alla qualità della vita. In particolare, il progetto – avviato in Italia – guarda agli scarti di lavorazione di arance siciliane. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso sul web: