E’ vero che sono in aumento i danni al fegato causati da alcuni integratori?

Diverse ricerche, tra cui una pubblicata sulla rivista Hepatology nel 2014, hanno evidenziato che negli Stati Uniti oltre il 20% dei casi di danno epatico è associato all’assunzione di integratori, sia a base di erbe che dietetici. In Italia, sebbene i dati non siano così allarmanti, si è comunque osservato un trend in crescita di questo tipo di problema. Questi i dettagli dello studio di riferimento:

Uno studio scientifico pubblicato sul Journal of Hepatology ha riportato che gli integratori alimentari e a base di erbe portano a danni al fegato nel 20% dei casi. “Mentre molti americani credono che gli integratori siano sicuri, le normative governative (Dietary Supplement Health and Education Act del 1994) richiedono meno prove di sicurezza per commercializzare i prodotti rispetto a quanto richiesto per i prodotti farmaceutici convenzionali” – osserva in un  comunicato stampa il Dr. Victor Navarro, autore principale dello studio dell’Einstein Medical Center Philadelphia. “Con un controllo meno rigoroso sui prodotti erboristici e sugli integratori alimentari, esiste un rischio maggiore di conseguenze dannose, comprese condizioni potenzialmente letali.” Dal 2004 al 2013, Navarro e colleghi ricercatori hanno esaminato i livelli di epatotossicità in 839 pazienti affetti da lesioni epatiche, concentrandosi specificamente sul fatto che i livelli fossero il risultato dell’assunzione di integratori o farmaci. L’epatotossicità è essenzialmente un danno epatico causato da sostanze chimiche. E i risultati hanno mostrato che i danni al fegato causati dagli integratori sono aumentati del 20% nel corso di uno studio durato quasi 10 anni. Gli integratori per il bodybuilding causano ittero prolungato, ma gli integratori non legati al bodybuilding aumentano il rischio di trapianti e di morte del 13%. Altrimenti i farmaci aumentano queste possibilità solo del 3%. “Il nostro gruppo di studio è specifico per [alcuni] centri e quindi non possiamo concludere che i danni al fegato dovuti a prodotti erboristici e integratori alimentari siano in aumento negli Stati Uniti”, ha detto Navarro. “Sono necessari ulteriori studi basati sulla popolazione sul danno epatico dovuto a prodotti erboristici e integratori alimentari”. Tuttavia, occorre tener presente che lo studio scientifico qui sopra menzionato è risultato all’epoca quasi del tutto unico nel suo genere. Per questo, vogliamo condividere con i nostri lettori anche l’esito di una pubblicazione scientifica più recente:

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Il mercato statunitense degli integratori nel 2017 vale circa 36 miliardi di dollari. Con un settore così massiccio arrivano varie aziende, prodotti e combinazioni di ingredienti. Ciò può rendere difficile rintracciare esattamente quali prodotti causano problemi di salute. Secondo uno studio più recente del 2017 su Hepatology, molte lesioni al fegato sono state associate ad integratori solitamente utilizzati per incentivare le prestazioni nel bodybuilding, come l’estratto di tè verde e altri prodotti contenenti più ingredienti. Su un totale di 130 casi segnalati di danni al fegato, 45 sono stati attribuiti a prodotti per. bodybuilding, che si ritiene siano adulterati illegalmente con steroidi anabolizzanti. I restanti 85 casi non associati ad agenti di bodybuilding sono stati attribuiti a varie sottocategorie. Questi includono prodotti erboristici con uno o più nomi (ad es. cohosh nero, tè verde, kratom), miscele di erbe tradizionali (ad es. erbe cinesi o ayurvediche), integratori vitaminici o minerali o dietetici (ad es. niacina o multivitaminici) e prodotti con molteplici ingredienti. I prodotti con più ingredienti rappresentavano la maggioranza (68%) degli 85 casi. Includevano nomi di prodotti come “Slimquick”, “Herbalife”, “Hydroxycut” e “Move Free”. Sfortunatamente valutare innanzitutto quali ingredienti abbiano causato il danno al fegato appare al momento difficile, poiché i prodotti in questione contenevano da 3 a 20 ingredienti diversi. In conclusione:

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E’ vero che sono in aumento i danni al fegato causati da alcuni integratori? Evidentemente si, ma è importante non generalizzare:

Dunque, alla domanda se è vero che sono in aumento i danni al fegato associati al consumo di integratori, la risposta è: evidentemente, si. Tuttavia, per “integratore” si possono intendere numerosi prodotti in vendita, anche all’infuori delle sostanze finite nella lente d’ingrandimento dei due studi scientifici. Ad esempio, tra gli integratori spiccano quelli a base di Omega3 (spesso prodotti da olio di fegato di merluzzo ma anche da olio di krill ed alghe), generalmente ritenuti benefici per l’organismo umano, che tuttavia non riguardano lo studio scientifico, incentrato invece su alcuni tipi di integratori a base di estratti vegetali. Non è quindi opportuno associare questi rischi a qualsiasi tipo di integratore e farlo significherebbe diffondere informazioni dal contenuto allarmistico e fuorviante. L’idea che tutti gli integratori possano causare automaticamente problemi agli organi è, sostanzialmente, una fake news, una bufala ben più dannosa. Come per tutti i prodotti alimentari, ogni tipo di integratore è fatto di sostanze differenti e i potenziali effetti collaterali non vanno quindi attribuite automaticamente a tutte le altre tipologie di prodotti.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5502701/

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https://www.eurekalert.org/pub_releases/2014-09/w-lic090414.php

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#integratori #epatotossicità #vitamina

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