Come sopravvivere all’attacco di un drago di Komodo e perché correre a zig zag potrebbe aiutarti – VIDEO

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Se senti rumori strani mentre visiti l’isola di Komodo, avvicinarsi alla loro fonte potrebbe rivelarsi mortale. Questo perché potresti trovarti faccia a faccia con la lucertola più grande e pericolosa del mondo:

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Spesso, i cosiddetti “draghi di Komodo” (ovvero i varani più grandi al mondo, capaci di uccidere anche dei bufali) possono essere in agguato. Quando inizia a caricarsi verso di te, ti rendi conto che non hai mai visto una creatura muoversi così velocemente prima d’ora. Davanti a simili scenari, delle domande sorgono spontanee: è possibile correre più veloce di un drago di Komodo? Perché il loro morso è così pericoloso? E perché zigzagare potrebbe salvarti la vita?  Cerchiamo di rispondere a queste domande che potrebbero rivelarsi di vitale importanza qualora dovesse verificarsi un incontro ravvicinato con questi grandi rettili predatori:

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Anzitutto occorre ricordare che il drago di Komodo (cui nome scientifico è Varanus komodoensis) è un membro della famiglia delle lucertole Varanidae endemica delle isole indonesiane di Komodo, Rinca , Flores e Gili Motang. È la più grande specie di lucertola esistente, che cresce fino a una lunghezza massima di 3 metri (10 piedi) e pesa fino a circa 70 chilogrammi (150 libbre). Per questo, difficilmente potrete ritrovare questo animale in altre località del mondo (a meno che alcuni esemplari non vengano tenuti in cattività altrove). Questo sauro è capace di divorare sino all’80% della carne corrispondente al suo peso corporeo e ha un morso molto potente oltre che velenoso:

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Nella sua bocca sono state infatti trovate delle ghiandole capaci di secernere un mix di tossine dall’effetto anticoagulante che possono provocare l’abbassamento della pressione sanguigna, la paralisi muscolare e l’induzione dell’ipotermia, con possibile shock e perdita di coscienza nelle prede avvelenate. Si tratta di un animale capace di uccidere qualsiasi altra creatura: non a caso, tra le sue prede ci sono anche bufali, cervi e…in alcuni casi, persino gli esseri umani. Nel 2007 un bambino è morto dissanguato a causa del morso di uno di questi animali, mentre un raccoglitore di frutti – Muhamad Anwar – perdendo l’equilibrio, è stato divorato da un branco di varani di Komodo dopo essere caduto da un albero. Nonostante la drammaticità di questi eventi, è comunque opportuno ricordare come questi episodi rappresentino una bassissima percentuale di attacchi dei varani ai danni dell’uomo:

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pochissime sono risultate le vittime umane in oltre 30 anni di monitoraggio. Nel 1980, sulle isole nacque il Parco Nazionale di Komodo, fondato per aiutare a proteggere queste creature dall’aspetto primordiale. Se in compagnia di personale esperto ed autorizzato, è possibile osservare questi animali anche a distanza di pochi metri, come documentato in questo video:

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Se doveste trovarvi inaspettatamente davanti ad uno di questi animali, sappiate che la corsa a zigzag confonderà il drago di Komodo che preferirà probabilmente evitare la rincorsa. Questo accade perché con il suo grande corpo, le specie di rettili più grandi possono raggiungere al massimo velocità di 18-20 km all’ora per pochi secondi. Una corsa eccessivamente difficoltosa spingerà il rettile a desistere e lasciarvi perdere. Simili consigli sono riportati anche in un video diffuso sul web:

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