Ecco cosa fare se vieni colpito da una medusa

In estate può capitare di essere “punti” da una medusa: un evento sicuramente spiacevole, che però, fortunatamente, nella maggior parte dei casi non rappresenta un serio pericolo per la salute degli esseri umani. Tuttavia, escludendo metodologie poco efficaci ed assurde (come l’uso dell’urina, sconsigliato) ci sarebbero molti rimedi per tentare di ridurre l’arrossamento ed il dolore provocato da alcune specie di meduse:

Anzitutto, occorre ricordare che le meduse sono degli organismi con un corpo gelatinoso che possono avere svariati colori. Sono molto affascinanti da vedere, ma i tentacoli, essendo urticanti, sono molto fastidiosi per chiunque li tocchi, anche in modo accidentale. Toccarli significa rischiare di provare forte dolore ed irritazione sulla parte colpita. Per quanto possa essere fastidioso, nella maggior parte dei casi è un fastidio momentaneo ed innocuo. Cosa fare in caso di “puntura” di una medusa?

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Bisogna specificare anche che il “morso” o la “puntura” di medusa … non è una vera e propria puntura, poiché il contatto avviene attraverso lo sfregamento dei tentacoli con la nostra pelle. Le meduse non hanno pungiglioni come le api e nemmeno denti, quindi non si può parlare neanche di “morso”. I tentacoli sono urticanti che possono irritare la pelle una volta che ne entrano in contatto e provocare fastidio e dolore. Nei tentacoli della medusa si trovano dei piccoli organi i cnidocisti, che secernano un veleno che provoca appunto irritazione, nello specifico questo veleno paralizza, infiamma e ha un effetto neurotossico. Serve alle meduse per difendersi o per catturare prede. Ovviamente l’uomo non è una preda della medusa e queste ultime non attaccano l’uomo volutamente, ma semplicemente trasportate dalla corrente possono imbattersi in incontri poco piacevoli per noi.

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Solitamente essere toccati dai tentacoli della medusa, non provoca gravi danni. Ovviamente ognuno di noi è differente e non bisogna abbassare mai la guardia, perchè potrebbero esserci reazioni allergiche. La prima sensazione che si avverte è prurito e bruciore nella zona colpita. Successivamente la zona interessata inizierà a diventare rossa e si presenterà un leggero gonfiore. Il dolore solitamente passa dopo circa 20 minuti, ma la sensazione di prurito può persistere più a lungo. La situazione può diventare più grave se il 50% del tuo corpo entra in contatto con i tentacoli della medusa e quindi con il suo veleno. Se sei allergico al veleno delle meduse, potresti iniziare a sentire anche sensazione di vertigini, disorientamento, difficoltà respiratorie e forte sudorazione. Questo è uno dei casi in cui conviene correre al più vicino pronto soccorso:

La sensazione di prurito può durare anche una settimana e il segno sulla pelle anche fino a 15 giorni. La cosa importante è non esporre la zona al sole utilizzando magari creme solari protezione 50, per evitare macchie sulla pelle. Evitare anche di prendere antistaminici se non necessario per evitare la comparsa di un inestetisma. La prima cosa da fare quando si è colpiti da una medusa è rimanere calmi, non spaventarti. Esci dall’acqua e risciacqua la zona colpita con dell’acqua, va bene quella di mare e no quella dolce di una bottiglietta. Questo perchè l’acqua di mare elimina le tossine del veleno della medusa, al contrario l’acqua dolce no. Controllare che non ci siano parti di tentacolo, nel caso eliminarli. Dopo coprire la parte colpita e tenerla all’ombra. Attendere che la sensazione di fastidio e prurito vadano via. Se i sintomi sono più gravi ovviamente chiama subito il 118 o recati in pronto soccorso. Ovviamente evita di grattare la zona interessata, non utilizzare l’urina (come invece molti pensano). Le tossine possono essere annientate a circa 50 gradi e le urine del nostro corpo arrivano a 37 gradi, quindi è una cosa inutile e poco piacevole. Non utilizzare limone, ammoniaca,aceto o alcol, perchè possono peggiorare la situazione. Non utilizzare oggetti rigidi come la carta di credito,per eliminare i pezzi residui dei tentacoli:

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Per curare la puntura di medusa la cosa migliora è utilizzare gel astringenti a base di cloro di alluminio, utile anche per i morsi di zanzara. Ha un’ azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Dopo copri la parte e attendi che il fastidio passi. Se dovesse essere un bambino ad essere colpito, la situazione non cambia. Bisogna seguire la stessa prassi, considerando che si tratta di soggetti più delicati e quindi prestare più attenzione a sintomi come reazioni allergiche. Sicuramente a livello naturale, si può utilizzare l’aloe vera, ha proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie e rigeneranti, utile per aiutare in caso di ustione. Infatti avere un contatto con una medusa equivale ad un’ustione chimica di primo grado. Altro rimedio naturale è la calendula che può dimostrarsi efficace anche a distanza, ha una consistenza più densa e quindi penetra più lentamente nella pelle.

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Fonte: ohga.it

 

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