Ebbene… Penso che sia abbastanza chiaro a tutti che questo animale è difficile da concepire al di fuori della dimensione dell’immaginazione; comunque spero che tu non sia ancora deluso perché anche le vere chimere sono fantastiche. Nei nostri oceani , a profondità comprese tra 200 e 3000 metri, abita un antico gruppo di pesci cartilaginei chiamati chimere o squali fantasma, attualmente composto da 48 specie viventi e molte altre estinte.
Il suo nome cartilagineo è dovuto al fatto che il suo scheletro non è costituito da ossa in quanto tali, ma sono piuttosto diversi pezzi di cartilagine mineralizzata, come nel caso degli squali e delle razze. Appartengono quindi tutti alla classe dei Condritti (dal greco khondro, “cartilagine” e ikhthys, “pesce”). All’interno di questa classe si distinguono gli Holocephali , con un unico ordine (Chimaeriformes) e tre famiglie (Callorhinchidae, Chimaeridae e Rhinochimaeridae) , a cui appartengono tutte le chimere. Ciascuna delle famiglie può essere differenziata per aspetti come la forma del viso, quella della pinna caudale o se la linea laterale è aperta o chiusa. Tuttavia, esiste un insieme di caratteristiche che sono comuni a tutti.
Allo stesso modo, sono caratterizzati dall’avere la mascella superiore fusa con il resto del cranio (sospensione olostilica) e dalla mancanza di uno spiracolo. D’altra parte, l’assenza di una cloaca implica l’esistenza di un orifizio per l’ano e un altro urogenitale. Anche i loro denti non vengono sostituiti, a differenza degli squali o delle razze, e sono fusi nelle placche dentali che usano per macinare il cibo.
Allo stesso modo la loro dieta è onnivora e dispongono di numerosi organi sensoriali che li aiutano a rilevare la loro preda, come le ampolle di Lorenzini, con i quali sono in grado di percepire i campi elettrici prodotti dagli organismi. La loro fecondazione è interna e sono ovipari, quindi la femmina depone normalmente due grandi uova ricoperte da uno strato protettivo in ciascuna covata. Sebbene possa effettuare più di una deposizione durante la stagione riproduttiva.
Infine la gestazione dura dai 6 ai 12 mesi, e successivamente avviene la schiusa, da cui emergono piccoli individui di 10-15 cm di lunghezza che raggiungeranno la maturazione sessuale dopo 10 anni di vita. La loro maturazione sessuale tardiva, unita alla bassa fertilità e alla crescita lenta, sono qualità che rendono questo gruppo, e il resto dei pesci cartilaginei, particolarmente vulnerabili all’estinzione a causa di attività umane come la pesca eccessiva o l’inquinamento oceanico.