Il biometano sarà prodotto a partire dalla posidonia oceanica spiaggiata. La produzione di 1,3 milioni di km/annui saranno destinati ad una piccola comunità aderente della zona. L’impianto, il primo in Europa, non solo per produzione innovativa di energia ma aiuterà nello smaltimento della Posidonia oceanica spiaggiata.
L’idea è di una startup salernitana chiamata Miras Energia, con sede ad Eboli impegnata in progetti legati allo sviluppo di impianti di produzione energetica e a migliorarne l’efficienza. Supportata dalla partnership con la società canadese di ricerche ambientali Anaergia. I tempi previsti per la realizzazione sono di circa un anno.
La tecnologia utilizzata prevede un processo che avviene su nastri a tamburo che eliminano la sabbia e i sedimenti, depurando la posidonia oceanica e successivamente trasformata in biometano. Questo processo avviene in assenza totale di ossigeno, a termine del processo la posidonia viene trasformata nel 60% in metano e restante 40% in anidride carbonica. L’impianto non impatterà sul territorio e consentirà di produrre energia in piena autonomia.