Sono nate il 26 febbraio 2002, sono gemelle e si chiamano Kendra e Maliyah Herrin. Sono nate negli Stati Uniti e sono gemelle siamesi, condividevano lo stesso intestino, vescica, fegato e avevano un solo rene. Erano unite all’addome, molti organi vitali erano condivisi e avevano un solo paio di gambe. Dal momento della loro nascita entrambi i genitori sapevano che separarle sarebbe stato estremamente rischioso.
Prima della loro nascita un dottore, aveva consigliato alla madre di abortire, perchè sarebbe stato tutto molto rischioso, ma i genitori non se la sono sentita, in particolare la madre che guardando il viso delle sue bambine in un’ecografia, se n’è subito innamorata.
Entrambi i genitori erano consapevoli che le figlie una volta nate, avrebbero dovuto affrontare seri problemi di salute e che l’intervento per separarle sarebbe stato particolarmente rischioso. Ma il rischio valeva la pena di essere affrontato, un’operazione ben riuscita avrebbe garantito ad entrambe una vita serena fino all’età adulta.
Ma le gemelle che son state dalla nascita delle vere e proprie guerriere, hanno affrontato l’intervento a testa alta. Dopo parecchi esami ed ecografie i medici hanno deciso di lasciare il rene a Kendra e Maliyah, avrebbe avuto bisogno di un trapianto. Prima di poterlo effettuare, però era necessario che le bambine avessero compiuto almeno 4 anni.
“Sta andando tutto come speravamo e pregavamo che andasse. Le preghiere funzionano. Ci hanno dato un coraggio che non credevamo si potesse avere a 4 anni di vita“.
Nella storia clinica Kendra e Maliyah sono state le prime gemelle siamesi ad essere separate, che condividevano lo stesso rene. Anche se l’intervento ha avuto successo, le due bambine hanno dovuto affrontare una lunga strada per la riabilitazione. A partire dalla medicazione e cambio bende da fare 3 volte a settimana, questo procedimento richiedeva ogni volta 2 ore a bambina.
Le gemelle Herrin oggi hanno 20 anni e vivono a Salt Lake City, sono felici che i loro genitori abbiano deciso di separarle, vivono ognuna la propria vita, ma sono sempre molto legate. “Le bambine erano felici di essere finalmente separate, ma a volte le trovavo a giocare in casa una in braccio all’altra, come fossero ancora unite,” ha raccontato la mamma.