Insoliti resti fossili sono stati scoperti da un team di scienziati che ha utilizzato un nuovo metodo per datare con precisione i resti dei primi ominidi. Sicuramente è una grande scoperta per la storia evolutiva dell’uomo:
Lo strano fossile è rinvenuto in Sud Africa, lo studio è stato effettuato da un team dell’Università dell‘Oregon e dell’Hunter College. Nella ricerca è stato preso in considerazione il contesto da cui provengono, l’età di un fossile e ovviamente tutte le conclusioni che ne conseguono. Lo studio è stato pubblicato su Atti della National Academy of Sciences e i risultati stravolgono totalmente la storia dell’evoluzione della specie. In Africa sono stati rinvenuti negli anni vari resti di ominidi, ma comparando tutti i ritrovamenti, questo ha causato spesso confusione. Alcune ricerche precedenti hanno rivelato che i resti più antichi risalgono a 2,8 milioni di anni fa, ma con le ultime scoperte la situazione cambia totalmente perchè sembra che i primi ominidi risalgano a 4milioni di anni fa:
Purtroppo, però a causa dei metodi adottati per la raccolta di questi fossili, i dati raccolti sono stati fino ad oggi molto limitati, perchè buona parte dei reperti hanno subito danni, a causa di tecniche molto discutibili come l’uso di dinamite. Quindi nel nuovo studio sono stati utilizzati nuovi approcci come l’analisi dei denti del Theropithecus oswaldiz per poter stimare le date dei fossili:
Questo genere di ominide è una specie estinta di scimmia da circa mezzo milione di anni, la conformazione delle fauci è servita per poter studiare l’età fossile degli ominidi. I denti di queste scimmie nel corso del tempo sono risultati essere sempre più grandi e quindi unendo le varie misurazioni nel tempo considerando anche i dati raccolti dalle rocce circostanti si è riusciti a risalire ad alcuni dati molto interessati, calcolando i tempi di formazione di questi fossili.
Le tecniche utilizzate in precedenza erano poco precise e i risultati ottenuti erano approssimativi, come nel caso del primo scheletro umano completo rinvenuto chiamato “Little foot“, si calcolava che avesse 3,67 milioni di anni, ma con le nuove tecniche è stato possibile stabilire che invece era di almeno un milione di anni più giovane.