Tesori archeologici nascosti nei sotterranei del Colosseo – foto e video

Non solo tracce di combattimenti tra gladiatori e animali esotici ma anche oggetti della vita quotidiana. Un tesoro archeologico nascosto nei sotterranei della più famosa struttura antica di Roma:

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A scoprirli nelle storiche reti fognarie del Colosseo – cui lavori di costruzione iniziarono tra il 70 e il 72 d.C. , sotto il dominio dell’imperatore Vespasiano e terminarono dai Flavi intorno all’80 d.C. ospitando ben 100 giorni di giochi – sono stati alcuni archeologi. Con un’altezza di circa 159 piedi (48 metri) e una lunghezza di 620 piedi e una larghezza di 512 piedi, l’arena dell’Anfiteatro Flavio di Roma poteva ospitare più di 50.000 spettatori: praticamente più o meno quanto possibile fare nel moderno Yankee Stadium di New York City. L’antica struttura rimase in uso per quasi 500 anni e oggi è rinomata come una delle principali attrazioni storiche del mondo, con oltre sei milioni di persone che visitano il sito ogni anno. In disuso dal 523 d.C., la parte più bassa del Colosseo ha custodito numerosi manufatti rimasti nascosti per circa 1500 anni:

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Ecco cosa hanno trovato gli archeologi sotto il Colosseo:

Per effettuare con successo la scoperta, gli archeologi hanno esaminato circa 230 piedi delle fogne del Colosseo, individuando così i resti di antichi semi di fichi, uva, more e meloni , oltre a olive e alcuni tipi di noci. Gli archeologi ritengono che questi fossero probabilmente snack comuni durante gli spettacoli, forse l’equivalente di sgranocchiare popcorn al cinema nella nostra epoca. Gli studiosi hanno anche individuato i resti di dadi da gioco realizzati in osso , insieme a capi di abbigliamento e oltre 50 monete. Questi ultimi, tra cui decine di monete di bronzo del tardo periodo romano, potrebbero essere caduti da spettatori poco attenti. Secondo i rapporti, una moneta rara risalente al 170-171 d.C. coniata per celebrare il decimo anno di potere dell’imperatore Marco Aurelio. La  direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, ha riferito a Reuters che questi reperti offrono spunti sull’“esperienza e le abitudini di chi veniva in questo luogo durante le lunghe giornate dedicate alle rappresentazioni”.

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Un cane nella lotta

Stando a quanto si apprende, inoltre, gli archeologi hanno anche trovato frammenti ossei di alcuni degli animali che hanno combattuto nell’arena: tra i ritrovamenti anche ossa appartenenti ad orsi, leoni e leopardi. Ma non solo: oltre a quelli appartenuti ad animali esotici selvatici, sono stati ritrovati anche i resti di un cagnolino scoperti tra i rifiuti. La cosa curiosa è che si sarebbe trattata di una razza piccola, simile all’odierno Bassotto. Il povero animale sarebbe una delle vittime delle numerose battaglie sanguinarie organizzate dai romani per l’intrattenimento: solo una delle tante scoperte effettuate sotto il Colosseo. Scoperte che, molto probabilmente, sono destinate ad aumentare attraverso nuove ricerche archeologiche. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni interessanti video-approfondimenti diffusi sul web:

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