Quello che sembrava solo un pezzo di ferro arrugginito, tempestato di conchiglie e incrostato di sabbia, era in realtà un’antica spada medievale appartenuta un tempo ad un cavaliere crociato:
E’ la scoperta effettuata nel 2021 sul fondo del Mar Mediterraneo vicino a Israele, dove la spada è stata probabilmente lasciata lì da un crociato durante una battaglia avvenuta in un periodo compreso tra gli 800 e i 900 anni fa. A recuperare la spada sono stati dei subacquei che hanno scoperto l’arma medievale, la cui lama misura quasi 3 piedi (88 centimetri) di lunghezza e 1,8 pollici (4,6 cm) di larghezza, nel 2021 durante una spedizione subacquea. Paradossalmente, le fastidiose concrezioni createsi nel tempo sulla spada hanno permesso alla stessa di conservarsi. Una volta recuperata dal mare, la spada è stata sottoposta a raggi X capaci di “penetrare visivamente gli strati di concrezione marina e intravedere il contorno originale della spada”, secondo quanto riportato in un post diffuso su Facebook del 23 luglio dell’Israel Antiquities Authority (IAA ):
La radiografia ha così rivelato che la lama era piegata. Le spade danneggiate durante la battaglia possono essere ripiegate in una data successiva, quindi il fatto che quest’arma del XII-XIII secolo – soprannominata la spada Newe-Yam – sia rimasta piegata e non fosse in una guaina nota come fodero ha portato gli archeologi a concludere che è stato probabilmente danneggiato durante le Crociate, secondo un nuovo studio pubblicato nel numero di luglio della rivista ‘Atiqot. Le Crociate furono una serie di guerre di religione tra cristiani e musulmani che si svolsero tra il 1095 e il 1291 d.C.
“La spada è stata usata da un guerriero crociato che si stabilì nel paese dopo la prima crociata e stabilì il Regno di Gerusalemme nel 1099”, ha scritto nel post di Facebook il coautore Jacob Sharvit, direttore dell’unità di archeologia marina dell’IAA. “Considerando le sanguinose battaglie che hanno avuto luogo nel paese tra crociati e musulmani, note da diverse fonti storiche, potremmo aspettarci di trovare più spade del genere. In pratica, troviamo per lo più frammenti, pochissime spade intere”. Ha aggiunto:
“Finora, nel paese sono state trovate sette spade di questo periodo, la maggior parte delle quali scoperte in mare. Le spade di solito non venivano scartate, ma nel corso degli anni, una volta che non erano più in uso, il metallo veniva riciclato per altri usi”. Le spade erano considerate armi preziose a quel tempo e sarebbero state tra i beni preziosi di un crociato. Quindi perderne uno in mare durante una battaglia navale sarebbe stato dannoso, o addirittura fatale.
“La spada faceva parte dell’equipaggiamento personale di un cavaliere o di un guerriero”, ha scritto nel post di Facebook l’autore principale Joppe Gosker, un archeologo dell’IAA. “Era l’arma principale nel combattimento faccia a faccia a quei tempi. Le spade richiedevano molto ferro di qualità ed erano quindi costose. Inoltre, il combattimento con la spada richiedeva addestramento e pratica, e quindi solo la nobiltà e i soldati professionisti combattevano con spade.” Mentre le scansioni del fondo marino vicino al luogo di riposo della spada non hanno rivelato alcun residuo umano, i ricercatori non sarebbero sorpresi se anche il soldato fosse sepolto lì. “Il guerriero potrebbe ancora giacere sconosciuto nelle profondità, per essere rivelato un giorno dalle sabbie mobili“, hanno scritto i ricercatori nel post di Facebook. Questa la sua possibile storia:
Nel 1187 – ricordava nel 2021 anche GloboChannel.com – il sultano musulmano Saladino riuscì a sconfiggere gli stati crociati e riconquistare Gerusalemme, spingendo il re Riccardo I d’Inghilterra, celebrato come “Cuor di Leone”, ad avviare un’altra campagna militare per riconquistare il controllo cristiano sulla Terra Santa. Le azioni di Richard portarono a un’ondata di “febbre crociata” in Inghilterra, con conseguente antisemitismo senza precedenti nella nazione insulare, incluso un massacro di ebrei a York, tra gli altri omicidi. Dopo che Acri si arrese a lui, il re iniziò a scendere lungo la costa di Israele con le sue forze per riconquistare Giaffa, a circa 120 km. (75 miglia) a sud, e marciò attraverso l’area. Nel 1191, le truppe cristiane sconfissero l’esercito di Saladino nella battaglia di Arsuf. Nel corso dei secoli, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le acque della Costa del Carmelo sono state solcate da migliaia di barche. Riportiamo qui sotto il link al video con le emozionanti immagini del ritrovamento:
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