Ai lettori più giovani ricordiamo come un tempo navigare su internet fosse molto impegnativo, costoso e per nulla scontato. Anche l’invio di una semplice email poteva rivelarsi una vera e propria impresa rivoluzionaria. Parliamo degli anni ’80:
Divenuto virale su YouTube, uno spezzone del 1984 della Thames TV , (programma televisivo britannico trasmesso fino al 1992) documenta il modo in cui in quell’anno era possibile inviare una email. Un altro episodio descriveva in dettaglio come inviare e-mail internazionali dall’estero effettuando costose chiamate interurbane. È sorprendente vedere fino a che punto è arrivata la tecnologia: mentre il presentatore infilava “molto saldamente” il ricevitore del telefono (un telefono “a rotella“, ovvero un esemplare di telefono a disco rotativo o telefono a numeri rotanti, in Italia noto anche con il nomignolo di “bigrigio” e che i meno anziani ricordano solo nelle case dei propri nonni) all’interno del modem effettuava il tutto con molteplici passaggi e con molta moderazione: un solo errore poteva significare il mancato funzionamento della connessione (oltre che al rischio di dover pagare il famigerato “scatto”). Questa reliquia televisiva locale del Regno Unito mostra quanto fosse più complicato inviare un’e-mail decenni or sono, utilizzando il sistema Prestel. Il link al video:
Il segmento è andato originariamente in onda nel programma televisivo Thames Database , rivolto ai primi fanatici del computer e agli appassionati di tecnologia, e sembra senza ironia fantastico. Secondo IMDB , lo spettacolo trasmetteva effettivamente un software che poteva essere registrato su un computer personale durante i titoli di coda. (Questo è incluso alla fine del video di YouTube, ma è uno stridio terribile che potresti voler evitare.) L’utente del microcomputer Julian Green mostra come un utente Prestel (abbreviazione di “telefono stampa”) ha dovuto comporre il numero del sistema Prestel principale per connettersi, cosa che fa con un telefono a disco. Il primo IP da lui utilizzato è Micronet 800, che offre in modo affascinante una “pagina di lettere” in cui gli utenti possono scrivere pubblicamente al provider e agli altri utenti.
Julian e sua moglie Pat spiegavano di non possedere interamente il loro microcomputer, ma che lo condividevano con molte altre persone. Ciò ha senso, poiché essere uno dei primi utenti di computer domestici non era affatto economico. Il costo di possedere una pagina nel database di Prestel costa l’equivalente di circa 16.000 sterline all’anno. Guarda la clip per una spiegazione dettagliata e tieni gli occhi aperti per quando Julian accede: potrebbe trattarsi di un caso storico di qualcuno che utilizza “1234” come password.
Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Micronet_800
https://en.wikipedia.org/wiki/Thames_Television
https://www.youtube.com/watch?v=szdbKz5CyhA
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