Il 10 giugno 1990, il volo 5390 della compagnia aerea British Airways decollò senza problemi da Birmingham, diretto a Málaga. Quello che doveva essere un viaggio di routine si trasformò in un incubo quando, dopo soli 20 minuti di volo, il parabrezza anteriore della cabina si staccò, innescando una serie di eventi drammatici. La decompressione fu immediata e devastante. Il comandante Tim Lancaster venne letteralmente risucchiato all’esterno dell’aereo, rimanendo appeso con metà corpo esposto alla furia dell’aria fredda e all’altitudine. In un istante, la routine si trasformò in una battaglia per la vita. I membri dell’equipaggio di cabina si aggrapparono disperatamente a Lancaster, cercando di resistere alla forza brutale che cercava di trascinarlo nel vuoto. Il copilota, con grande determinazione, mantenne il controllo dell’apparecchio e riuscì a deviarne la rotta verso Southampton, dove atterrò d’emergenza dopo 20 minuti di pura tensione e incertezza:
Miracolosamente sopravvissuto:
Contro ogni previsione, il comandante Lancaster sopravvisse all’incidente. Nonostante le fratture, le ustioni dovute all’esposizione prolungata al freddo e una forte commozione cerebrale, dimostrò una resilienza straordinaria, riuscendo a riprendersi e, incredibilmente, a tornare a volare mesi dopo.Un’indagine condotta sull’incidente rivelò una verità tanto semplice quanto inquietante: le 84 viti che fissavano il parabrezza erano di una misura appena inferiore a quella richiesta. Questo errore, considerato banale, ha rischiato di provocare una tragedia ben più grave. Il caso del volo 5390 è diventato uno degli esempi più significativi nella formazione sulla sicurezza aerea, sottolineando un principio fondamentale: in aviazione, non esistono “dettagli senza importanza”. Questo incidente ha avuto un impatto duraturo sulla gestione della sicurezza aerea, portando a una revisione delle procedure e a un accresciuto livello di vigilanza sulle componenti meccaniche degli aerei. Il volo 5390 non è solo una storia di sopravvivenza, ma anche un monito cruciale sulla necessità di rigorosi standard di sicurezza nell’industria dell’aviazione. Doverosa precisazione: le immagini diffuse ampiamente in rete non riguardano l’incidente realmente accaduto bensì una ricostruzione di un docu-drama basato sul fatto realmente accaduto. Durante l’incidente reale, quindi, nessuno scattò fotografie allo sventurato – quanto paradossalmente fortunato – comandante Lancaster. Il link al video del docu-drama (in lingua inglese):
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