Utilizzando telecamere ad ultravioletti, un video pubblicato su YouTube ci mostra le modifiche della pelle che non sono ancora visibili. Diverse le reazioni delle persone coinvolte: c’è chi rimane sbalordito, chi si vergogna, chi scoppia a ridere:
Il video, vuole essere anche una raccomandazione alla protezione solare: molto spesso l’opinione pubblica viene bombardata con notizie riguardanti le onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne radio, senza considerare i rischi delle radiazioni ultraviolette che a lungo termine possono danneggiare la nostra pelle.
La radiazione ultravioletta (UV o raggi ultravioletti o luce ultravioletta) è un intervallo della radiazione elettromagnetica, appartenente allo spettro elettromagnetico, con lunghezza d’onda immediatamente superiore alla luce visibile dall’occhio umano, e immediatamente inferiore a quella dei raggi X. Il nome significa “oltre il violetto” (dal latino ultra, “oltre”), perché il violetto è l’ultimo colore ad alta frequenza visibile dello spettro percepito dall’uomo, cioè quello con la lunghezza d’onda più corta. La luce ultravioletta viene prodotta da una vasta gamma di sorgenti artificiali e naturali tra cui, in primis, il Sole.
I raggi ultravioletti favoriscono la conversione del 7-deidrocolesterolo che può dare origine al colecalciferolo, reazioni inerenti alla chimica della vitamina D.
Gli UV-A sono considerati meno dannosi di altre bande, ma possono sempre causare ustioni ad alte dosi e una sindrome denominata acne di Maiorca. Sono comunque considerati responsabili di cancro della pelle come il melanoma, in maniera analoga ai più energetici e dannosi UV-B. Sono i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle; anche gli UVB fanno la loro parte.