Ci sono stelle che si stanno accendendo in regioni dove mai finora erano state osservate, ovvero all’interno di giganteschi flussi di gas espulsi a grande velocità, dal centro di una galassia distante da noi 600 milioni di anni luce. A realizzare la scoperta, ottenuta con le osservazioni con il telescopio VLT dell’ESO e pubblicata in un articolo sulla rivista Nature, è stato un team di ricercatori guidati dall’italiano Roberto Maiolino dell’Università di Cambridge e a cui hanno partecipato astronomi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università di Firenze associati all’INAF.
Con intervista a Giovanni Cresci, ricercatore INAF a Firenze, tra i coautori dello studio.
Servizio di Marco Galliani – Media INAF
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