Sicuramente un dato importante è l’invecchiamento, infatti un soggetto di circa settant’anni rischia circa 15 volte in più rispetto ad un trentenne. Ma ovviamente non è solo questo un dato da tenere sotto controllo, anche il fumo e il peso eccessivo sono dati allarmanti legati al cancro al pancreas. Consumo di fumo, alcol e la presenza di uno stile di vita scorretto che porta poi ad uno stato di obesità è altamente preoccupante per tutte le patologie, ma nello specifico per il cancro al pancreas che si presenta con una frequenza che varia dal 10% al 50% fra le persone obese.
Vi sono purtroppo progressi insoddisfacenti nelle terapie e nella diagnosi precoce. Prendendo in considerazione l’ultimo rapporto per il cancro in Europa, nel 2021 si prevedono oltre 84.000 vittime in Europa a causa del tumore al pancreas. Carlo La Vecchia, epidemiologo presso l’Università di Milano e principale autore dello studio, dice: «Fra i principali tumori, il cancro del pancreas è il quarto più comune e resta l’unico a non mostrare una riduzione nei tessi di mortalità negli ultimi trent’anni in Europa, tanto negli uomini quanto nelle donne. È importante che i governi e i decisori politici reperiscano risorse adeguate per la prevenzione, la diagnosi precoce e per la gestione del tumore pancreatico, al fine di migliorare questi trend nel prossimi futuro».
Per quanto riguarda le terapie, il professore ha cosi commentato: «Se il tumore è scoperto in fase precoce è più semplice curarlo con efficacia, ma nella maggior parte dei casi si presenta già in uno stadio avanzato. Evitare il fumo e il consumo eccessivo di alcol, controllare il peso e il diabete sono i mezzi più importanti di cui disponiamo per prevenire la malattia, ma contano solo per una parte dei casi. Farmaci nuovi e mirati stanno portando qualche miglioramento nelle terapie, ma è difficile, al momento, quantificare il loro impatto potenziale».
In attesa di cure preventive e investimenti per la ricerca, bisognerebbe iniziare a seguire stili di vita sani, che diminuirebbero senza richiedere tanti sforzi e forze economiche, i casi e i decessi. Basta informarsi e scegliere di cambiare per stare bene e in salute!
Fonte: fondazioneveronesi.it