E parliamo di dettagli sulla nuova pellicola ufficiali, dichiarati dal regista stesso e non di voci in corridoio o di semplici roumors. Anzitutto il film sarà un prequel dell’originale e sarà ambientato nel 2085, la famosa compagnia Weiland-Yutani non esiste ancora, per questo motivo si chiamerà semplicemente Weiland e la trama sarà simile a quella del primo film, ovvero: un’ astronave da carico arriverà sull’LV-426 dopo aver ricevuto un messaggio radio di richiesta di soccorsi.
Essendo un prequel del film originale, la protagonista principale non sarà più interpretata da Sigourney Weaver ma comunque da un’altra attrice dando ancora una volta la particolarità di avere un protagonista di sesso femminile nel film. E qui viene il bello: si parlerà di Space Jockey, ovvero di quella bizzarra creatura fossile vista nel film originale che Dallas scopriva in un certo senso fosse stata la prima vittima degli xenomorfi. Ridley Scott aveva inizialmente smentito le voci riguardanti un coinvolgimento della creatura nel nuovo film, ma a quanto pare voleva fare una sorpresa ai fan. E di fatto le sorprese non sono ancora finite: per il nuovo Alien Scott ha già contattato lo storico creatore del mostro, l’artista svizzero H.R. Giger, che dopo 30 anni tornerà a lavorare insieme a Ridley per un film di della saga! La produzione fa sapere che se tutto dovesse andar bene il film dovrebbe essere pronto per il 2012 e che al momento si è in una fase di riflessione, sembra infatti che si sia entrati in una fase di pre-produzione nella quale si stanno già cominciando a disegnare le prime bozze concettuali e definitive, rianalizzando la sceneggiatura basata su uno script di Jon Spaihts.
E non è tutto, per il nuovo film vedremo degli xenomorfi diversi, gli Alien, per come siamo abituati a vederli saranno ridisegnati a partire dalla creatura stessa sino ai particolari come il facehugger e persino le uova. Forse l’unica novità che farà forse strorcere il naso ai puristi del genere è la notizia del 3D. Ridley Scott ha deciso di girare il film completamente in 3D sulle orme di Avatar, evitando quindi di dover incappare in una situazione di riconversione fatta in un secondo momento, come già accaduto poco tempo fa con il suo Robin Hood (che per chi non lo sapesse è stato girato in maniera tradizionale e poi dopo il successo di Avatar riconvertito in tre dimensioni).