Non c’è più complotto, non c’è sussurro in corridoio: ora è tutto dichiaratamente ufficiale. Gli esponenti di maggioranza del governo centrale vogliono cedere la sovranità (o meglio ciò che ne è rimasto) all’Unione Europea per “continuare il processo di riforme”. In parole povere, l’Italia, secondo questi, dovrebbe perdere ulteriori poteri legislativi e decisionali a favore di una migliore centralizzazione di Bruxelles. “Nel processo costruzione #Europa resistenze a cedere quote sovranita’. Ma traguardo va raggiunto o prevarranno disgregazione e populismo” – lo sostiene Laura Boldrini in un tweet che non è l’unico a parlare di cessione di sovranità, l’11 maggio 2015 sempre su twitter la Boldrini scriveva che “Summit #PAUfM #migranti Ci vogliono politiche comuni #Ue su #asilo, cessione sovranitá dei singoli Stati e superamento Regolamento Dublino(s)”. Il pensiero di Boldrini viene confermato anche in un articolo su La Stampa. Il termine “populismo” viene abitualmente utilizzato dai media e politici di professione per indicare i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Ma non è solo Boldrini a sostenere questa “politica”: su Il Foglio leggiamo che la ricetta dell’attuale Ministro Padoan è “Cedere sovranità all’Europa per uscire dalla crisi”.
Resta da chiedersi come mai Boldrini sollevi la questione immigrazione mentre Padoan la crisi economica, due argomenti diversi ma che accomunano un unico obiettivo: la cessione di sovranità. Per questo governo evidentemente la priorità non è l’Italia ma un Unione Europea con una moneta stampata a debito da una banca privata. Sarebbe il caso di essere sarcastici e dirvi di continuare pure a votarli se non fosse che questo governo si è praticamente eletto da solo per motivi che evidentemente vanno ben oltre la corruzione.
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