L’Antartide potrebbe sembrarti l’ultimo posto che ti aspetteresti di trovare gli ingredienti per preparare la crema solare perfetta, tuttavia gli scienziati del Cile si stanno sempre più convincendo che le molecole che proteggono due specie di fiori antartici dagli effetti duri del Sole potrebbero anche proteggere le persone e le colture. I ricercatori dell’Universidad de Santiago del Cile stanno infatti studiando a fondo le caratteristiche Colobanthus quitensis (pearlwort) e Deschampsia antarctica (erba dei capelli) in condizioni controllate hanno scoperto che le piante sono state in grado di sopportare elevati livelli di radiazioni ultraviolette.
Un gruppo di molecole nei fiori – in particolare Colobanthus – agisce come una sorta di filtro solare per aggirare i danni alle radiazioni, secondo il capo del progetto Gustavo Zuniga. Le due specie di piante, le uniche che fioriscono sul freddo continente antartico, crescono tipicamente in zone più miti lungo i suoi bordi. Tuttavia, paradossalmente, i cambiamenti climatici stanno ampliando la loro presenza.

L’università è alla ricerca di partner in grado di utilizzare i propri risultati per sviluppare prodotti commerciali, come una crema solare naturale o come terapia per la pelle umana o anche come terapia genica per l’agricoltura. I test potrebbero cominciare molto presto. “Potrebbe essere utilizzati in un futuro non troppo lontano“, ha riferito Zuniga a Reuters. “Ad esempio, per una coltura che non tollera i livelli di radiazione aumentati, queste informazioni genetiche potrebbero essere utilizzate per rendere meglio il raccolto”.
Università di Santiago del Cile
Foto di Herson Rodriguez e Cassie Matias su Unsplash
[Via Reuters ]