Trekking: 5 percorsi da non perdere in Italia, ecco dove.

Quest’anno più che mai non vediamo l’ora di poter uscire e scoprire il mondo, la natura in particolare che sembra si sia ripresa i suoi spazi in questo lungo periodo di lockdown. Per riscoprirla e assaporarla al massimo, cosa c’è di meglio che seguire dei percorsi e camminare a contato con il verde e con la magnifica magia che solo la natura stessa può regalarci. Ecco alcuni percorsi da non perdere, tutti in Italia:

1. GOLE DEL SAGITTARIO
Nella zona di Anversa degli Abruzzi (AQ) , si estende su circa 450 ettari una serie di rocce a picco con una serie di cascate differenti una dall’altra. Basta poi spostare lo sguardo verso il basso ed ecco un meraviglioso spettacolo d’acqua verde smeraldo circondata da una spettacolare vegetazione verdeggiante. Siamo nelle Gole del Sagittario scavate da secoli dal fiume che porta lo stesso nome. Questo meraviglioso spettacolo della natura è stato denominato dall’Unione Europea come Sito di Importanza Comunitaria con i 1200 ettari da cui viene circondata e nel 1997 questa zona è diventata anche Oasi Naturale WWF.

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L’accesso è gratuito e si può raggiungere tutto l’anno. L’ideale è iniziare la passeggiata partendo dalle sorgenti del Cavuto, successivamente bisogna proseguire per il sentiero numero 18 (Sentiero Geologico) che segue il torrente. Si può passare da una sponda all’altra grazie ad una serie di ponticelli in legno, molto particolari. Successivamente c’è un percorso in salita che porta alla vetta al Colle San Michele a 900 metri sul livello del mare, qui si nota subito una chiesa dell’anno 1000, il consiglio è di visitarla. Dopo il percorso procede attraverso il bosco tutto in discesa e si raggiungerà prima Vignale e successivamente il punto d’arrivo ( che è lo stesso di partenza). Il percorso ha una difficoltà media. L’ascesa è di circa 700mt, mentre il percorso totale è di circa 13km e si effettua in 4ore.

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2. SENTIERO DEGLI DEI
Un percorso davvero spettacolare che lascia a bocca aperta, il tutto contornato da una meravigliosa vista a picco sulla Costiera Amalfitana che si conclude fino a Positano. Si parte da Agerola a circa 650mt sul livello del mare, procedendo verso nord: montagna a destra e mare a sinistra. All’inizio vedremo il mare: golfi e crinali meravigliosi e roccia nuda. Proseguendo il golfo di Salerno che rimarrà alle nostre spalle e di fronte a noi la meravigliosa Penisola Sorrentina: Punta campanella, l’isola de Li Galli e in fondo Capri. Ci troveremo tra boschi, terrazzamenti e coltivazioni. Il sentiero non è stretto, ma in alcune zone si affaccia su alcuni burroni senza protezione e si potrebbe soffrire di vertigini.

Il percorso è davvero particolare: zone all’ombra e zone soleggiate, terra e ghiaia e addirittura in alcune zone grandi blocchi di pietra e roccia: scalini creati dalle radici degli alberi, tutto rigorosamente naturale. Pian piano ci si avvicina a Nocelle: 150 abitanti a quota 450mt sul mare: fin qui son 8km e ci si potrebbe fermare per consumare il nostro pranzo a sacco. Successivamente c’è il tratto più faticoso: 1700 gradini ( tutti in discesa) che ci porteranno a Positano. L’ideale è evitare i mesi caldi ed estivi, perchè molte zone sono esposte al sole, anche se l’acqua non manca.

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3. SENTIERO DELLO SPIRITO
Questo è per veri esperti, ci troviamo nel parco della Majella, in Abruzzo: 73 km di percorso. Sulle tracce dell’eremita Pietro da Morrone che divenne poi Papa Celestino V. Non è necessario completare tutto il percorso, anche se  è davvero meraviglioso. Qui parliamo della seconda tratta: la difficoltà però è per un livello esperto,il dislivello è di circa 1200mt senza alcuna discesa: 8 ore circa.

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Partiamo dal comune di Caramanico Terme pendendo il sentiero che segue la Valle del Fiume Orfento. Costeggiando il corso d’acqua per diversi chilometri potremmo attraversarlo tramite ponti sia in legno che in pietra. Ci ritroveremo nelle Gole e qui le pareti calcaree saranno sempre più alte: un’area davvero prestigiosa della Majella. Continuando si raggiunge l’Eremo S. Onofrio, continuando a salire fino alla cima della Rava, successivamente scenderemo verso l’Eremo di S. Giovanni.

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4. SENTIERO DEL MEDITERRANEO
Ci troviamo in Campania esattamente nel Parco del Cilento partendo da Marina di Camerota. Cammineremo seguendo il Mar Tirreno e arriveremo fino alla località Lentiscelle, qui un bagno in queste acqua è d’obbligo , dopo ci aspetta una salita: attraverseremo il bosco di lecci che darà tregue dal sole e arriveremo al punto più alto, la vetta del Monte di Luna che ci regalerà un panorama suggestivo. Tornando a seguire il mare avremo tratti in discesa e salita, ma mai troppo impegnativi e arriveremo a Cala Bianca: le acque sono cristalline, turchesi e la vegetazione meravigliosa, tutto ciò ha regalato a questa spiaggia il titolo: Spiaggia più Bella d’Italia nel 2013. Ultima tappa la Baia degli Infreschi, per tornare al punto di partenza, non è necessario tornare indietro e ripercorrere il percorso, ma c’è una chicca che ci lascerà senza parole:il rientro in battello che ci regalerà la vista di tutto il litorale, dandoci una prospettiva diversa e permettendoci di ammirare anche alcune grotte non accessibili per via terra. Tutto il percorso si effettua in circa 4 ore e ha una lunghezza di 6km, ha un livello medio/facile e si può tranquillamente percorrere in estate.

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5. LA VIA DELLA FORESTA E DEL MARE
Ci troviamo in Puglia, sul Gargano e si parte da Vico del Gargano.Il primo tratto è asfaltato (ss 528) successivamente si svolta su una strada ben segnalata in terra battuta. Inizia cosi il nostro percorso nel Parco Nazionale del Gargano, la prima cosa che noteremo è la presenza di abeti che caratterizzano la foresta Umbra. Incroceremo una serie di masserie e agriturismi, che ci daranno la possibilità di assaggiare prodotti a km0. Camminando ci renderemo conto che la vegetazione cambia con la presenza assidua del Pino d’Aleppo. All’orizzonte inizieremo a vedere Peschici e il suo mare e qui saremo arrivati a destinazione. La difficoltà è di livello turistico, si tratta di un percorso grossomodo in discesa verso il mare, ma parliamo comunque di 18km.

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Chiunque voglia intraprendere un qualsiasi percorso, soprattutto se alle prime armi l’ideale sarebbe affidarsi alle guide AIGAE o alle guide alpine che daranno tutte le indicazioni migliori per affrontare il percorso scelto.

Fonte:viaggieventi.net

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