Un intervento davvero innovativo quello effettuato al Policlinico di Bari dall’equipe del professore Francesco Signorelli, direttore dell’unità operativa di Neurochirurgia universitaria. Il tumore del ragazzo è stato asportato completamente, senza alcun deficit.
Un ragazzino di 12 anni è stato sottoposto ad un delicato intervento per asportare un tumore a livello cerebrale grosso quanto una pallina da ping pong, la cosa straordinaria è che il paziente è rimasto sveglio e collaborativo durante tutto l’intervento. Questo tipo di tecnica si chiama “awake surgery”, viene utilizzata da molti anni in altri paesi e permette di monitorare il paziente attraverso funzioni cerebrali come il linguaggio che sarebbero impossibili se fosse in anestesia generale.
L’intervento è durato circa 5 ore ed è riuscito, il tumore è stato asportato e il piccolo paziente non ha riportato alcun deficit. E’ il primo intervento di questo genere effettuato al policlinico di Bari. La massa tumorale si trovava proprio nell’area dedicata alla produzione e alla comprensione del linguaggio. Prima di prendere questa decisione, il tutto è stato valutato dall’equipe assieme alla famiglia del ragazzo.