Perché quando è brutto tempo siamo di cattivo umore? La Scienza ha una possibile spiegazione

Vi sarà capitato di avere un inizio giornata “storto” proprio quando le condizioni climatiche si rivelavano piuttosto discutibili. Ebbene, secondo la Scienza, essere di pessimo umore in una giornata caratterizzata dal maltempo potrebbe rivelarsi più che una casualità:

Secondo uno studio, quasi il 9% delle persone rientra nella categoria dei cosiddetti “odiatori della pioggia“, un gruppo di persone che si sente più arrabbiato nei giorni con più precipitazioni. Un altro studio ha rilevato che la pioggia ha persino aumentato il numero di post negativi pubblicati su Facebook! Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 iniziarono a emergere le ragioni per un legame tra i due. Ad esempio, uno studio del 1984 che esaminava una varietà di variabili dell’umore (dall’ansia e depressione all’ottimismo e all’aggressività) nel contesto di diverse variabili meteorologiche:

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  • Quantità di sole
  • Precipitazione
  • Temperatura
  • Vento
  • Umidità
  • Pressione barometrica

Lo studio ha scoperto che la quantità di sole, temperatura e umidità avrebbero garantito un miglioramento dell’umore sui soggetti osservati: in particolare, lo studio dimostrò che l’umidità elevata riduce la concentrazione e aumenta la sonnolenza, qualcosa a cui molti abitanti di Houston possono probabilmente relazionarsi. Inoltre, uno studio del 2005 ha rilevato che trascorrere più tempo all’aperto con tempo piacevole è associato a un umore migliore e a una memoria migliore. Lo studio ha concluso che la primavera era collegata al miglioramento dell’umore poiché le persone erano state private di un clima piacevole per tutto l’inverno e che il clima più caldo era collegato al calo dell’umore in estate.  L’attenzione degli studiosi si è focalizzata sul fatto che i giorni di pioggia sono spesso associati a momenti di depressione e tristezza. Principalmente, questo stato d’animo alterato sarebbe causato dalla mancanza di sole:

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è da tempo risaputo che il calo dei livelli di serotonina contribuisce anche al desiderio di cibi di “conforto“ come quelli a base di carboidrati (pasta, dolciumi, zucchero) perché aumentano i livelli di serotonina. Ma l’eccesso di carboidrati può causare effetti collaterali, non solo a livello glicemico ma persino sulla psiche. La pressione atmosferica cambia anche con i giorni piovosi e bui, peggiorando i livelli di dolore del corpo causando pressione nei nervi e nelle articolazioni. Inoltre, livelli di dolore più elevati possono spingerci a una mancanza motivazionale e ad una mancanza di energia, peggiorando i sintomi della depressione. Tuttavia, altri studi scientifici ci portano in strade differenti:

Ci sono anche prove che suggeriscono il contrario:

Per esempio, no studio del 2008 ha rilevato che il tempo non avrebbe dimostrato, sostanzialmente, alcun effetto sull’umore positivo. Diversamente da quanto riportato in precedenza, secondo questo studio scientifico, la luce solare e le temperature migliori non rendevano più felice una persona felice. Lo studio ha scoperto, tuttavia, che la luce solare, il vento e la temperatura potrebbero influenzare gli stati d’animo negativi, come la stanchezza, sebbene l’impatto sia stato molto minore. Inoltre, è importante notare che mentre lo studio del 2005 menzionato in precedenza ha suggerito un legame tra il tempo trascorso all’aperto con tempo piacevole e il miglioramento dell’umore, l’impatto di quest’ultimo non è stato costantemente significativo. In effetti, l’effetto è stato molto modesto. Tutto sommato, c’è semplicemente più che dobbiamo imparare prima di poter rivendicare una connessione tra l’umore e il tempo. L’umore stesso è molto complesso e molti, molti fattori influenzano e contribuiscono ad esso. Ciò che potrebbe essere più chiaro, tuttavia, è che il modo in cui il tempo influisce sull’umore varia in modo significativo da persona a persona.

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Ognuno di noi ha un tipo di tempo “ideale”?

Il disturbo affettivo stagionale (SAD), è considerato come un cambiamento significativo dell’umore legato al cambio delle stagioni. L’esempio più noto è l’inverno SAD o il fenomeno del “blues invernale” – uno stato d’animo depressivo che è possibile provare soltanto nel corso dei giorni più brevi dell’inverno. Con solo il 6% circa della popolazione con diagnosi accertata, il SAD è un disturbo dell’umore relativamente raro. Tuttavia, il National Institute of Mental Health ipotizza che questo disturbo sia in realtà molto più comune, specialmente nelle sue forme più lievi. Un altro studio scientifico del 2011 suggerisce che il tempo potrebbe effettivamente influenzare l’umore, per alcuni. Simile ad altri studi, anche questa ricerca parlava di un collegamento complessivo tra tempo e umore che però non si sarebbe rivelato particolarmente significativo. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che mentre la metà degli individui nello studio non è stata influenzata dal tempo, l’altra metà ne è stata significativamente influenzata. Tenendo conto di queste diverse sottopopolazioni, lo studio ha identificato quattro tipi di reattività meteorologica:

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  • Quelli non influenzati dal tempo: l’umore non è correlato al tempo
  • Amanti dell’estate: l’umore migliora nelle giornate calde e soleggiate
  • Odiatori dell’estate: l’umore migliora nelle giornate fresche e nuvolose
  • Odiatori della pioggia: particolarmente infastiditi dalla pioggia

Questo aspetto suggerisce che alcuni individui sono abbastanza resistenti alle intemperie, mentre altri ne sono più sensibili. Inoltre, coloro che sono reattivi alle intemperie possono essere influenzati in modo diverso dai vari modelli meteorologici. Sappiamo comunque che l’esposizione al sole ha molti importanti benefici per la salute fisica ed è un’importante fonte di vitamina D. La ricerca dimostra che esiste una forte correlazione tra depressione e carenza di vitamina D; più basso è il livello di vitamina D, maggiore è la possibilità che una persona possa ammalarsi di depressione. La scienza suggerisce inoltre che gli stati d’animo altrimenti negativi migliorano nei giorni in cui il tempo è bello, anche se non ci sarebbe la prova di miglioramento su persone che erano già in buone condizioni di salute mentale.

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