I passeggini tascabili del ‘900 erano una novità rivoluzionaria che ha permesso ai genitori di portare i propri figli con sé in modo più pratico e conveniente. Questi passeggini erano molto piccoli e leggeri, e potevano essere facilmente ripiegati e riposti in una borsa o in un carrello. Di questo curioso strumento antico esiste ancora oggi un breve filmato, divenuto virale sul web:
La storia del passeggino moderno:
Nel 1733, il duca di Devonshire, William Cavendish, affidò al famoso architetto inglese William Kent un compito unico: progettare un mezzo di trasporto per i suoi figli. Così è emerso il primo passeggino, un cestino a forma di conchiglia su ruote dal design elaborato e dalla lavorazione artigianale intricata. Questo elaborato congegno, progettato per i reali, potrebbe essere disegnato da capre o pony. Era innegabilmente un oggetto di lusso e una testimonianza dei gusti stravaganti dell’aristocrazia. Il 19° secolo portò uno spostamento verso modelli di passeggini più pratici. Benjamin Potter Crandall ha introdotto un design che poteva essere spinto, mentre Jesse Amour Crandall ha aggiunto funzionalità come freni, capacità di piegatura, assi oscillanti, ombrelloni e portaombrelli. Nel 1848, l’inventore americano Charles Burton creò il primo passeggino riconoscibile, noto come “carrozzina”:
Questo design prevedeva un design a spinta a tre ruote che, nonostante le prime critiche, guadagnò popolarità dopo che la regina Vittoria ne acquistò pubblicamente tre. Nel 1889, William H. Richardson introdusse un’innovazione rivoluzionaria, la carrozzina reversibile. Questa invenzione ha permesso alla navicella di essere rivolta verso l’operatore o lontano da lui, una caratteristica che rimane comune nei passeggini moderni. Il design di Richardson ha inoltre migliorato la mobilità degli assi, consentendo una rotazione a 360 gradi con maggiore facilità. Da quel periodo in poi, i passeggini
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